VARESE Con il 2013, la spesa condominiale aumenterà dell’8-10%. A dirlo, sulla base delle nuove normative in materia di sicurezza e della prossima entrata in vigore della riforma del condominio, è l’associazione italiana amministratori di condomini (Aiac). Ma andiamo con ordine. Intanto, da gennaio è obbligatoria la stesura del Duvri, il documento unico di valutazione dei rischi e costi della sicurezza, e del Dvr, il documento di valutazione dei rischi: entrambi hanno per oggetto l’individuazione di tutti i rischi presenti nell’ambiente lavorativo, nello svolgimento delle mansioni e nella vita condominiale. Il primo è necessario nel caso in cui all’interno dell’edificio operino imprese di pulizie o di giardinaggio, il secondo nel caso in cui un condominio abbia a disposizione un portiere. La spesa relativa alla stesura di questi documenti si aggira dai 200 euro più Iva ai 500 euro.Tra mille polemiche, e dopo 11 anni di discussione, la riforma del condominio entrerà in vigore il 18 giugno. Le novità riguardano moltissimi aspetti delle vita condominiale, ma innanzitutto la riforma riqualifica la figura dell’amministratore condominiale, prevedendo obblighi di formazione e di trasparenza su dati professionali e gestione finanziaria, ma
anche l’obbligo di stipulare una polizza di responsabilità professionale. Gli oneri di questa sono a carico dei condomini. «Con questa riforma è più semplice liberarsi di un amministratore incompetente – spiega Andrea Leta, referente provinciale dell’Aiac – Un amministratore professionista deve essere una testa pensante, dovrà essere lui ad attivarsi per trovare soluzione che possano far risparmiare il condominio senza abbassare gli standard di sicurezza e quelli qualitativi: come nel caso, ad esempio, dei contratti stipulati per il rifornimento di corrente e gas».Ad aumentare i costi di gestione del condominio sarà, tra le altre cose, l’obbligo di apertura di un sito web condominiale con pubblicazione online di tutta la documentazione assembleare e dei dati contabili. «Questa procedura faciliterebbe il rapporto di trasparenza tra amministratori e condomini – continua Leta – Legati all’apertura di un siti internet ci sono i costi di gestione che questo comporta». In arrivo anche le sanzioni per coloro che violeranno il regolamento condominiale, con multe da 200 fino a 800 euro in caso di recidiva. Per esempio, l’assemblea di condominio ha deciso un colore per le tende condominiali? Tutti si devono adeguare.
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s.bartolini
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