Canton Ticino: cadono massi sulla strada, nessun ferito ma strada chiusa e disagi per i frontalieri

Altra frana lungo l’asse viario internazionale che collega il Vco e il Locarnese, tramite la Statale 337 italiana e la strada cantonale delle Centovalli al confine svizzero (foto d'archivio)

BORGNONE (Svizzera) – Erano quasi le 19 di ieri, martedì 6 novembre 2022, e l’accadutto è occorso oltreconfine in territorio elvetico, ma i danni alla viabilità hanno riguardato anche la Strada Statale 337 in territorio italiano, perché fa da raccordo viario proprio tra il Vco e il Locarnese da una parte con la strada cantonale delle Centovalli. Siamo per l’esattezza nella località Borgnone, che non si trova molto lontano dal confine italo-svizzero di Camedo Ribellasca.

Quando è venuta giù la frana nessun passante o nessun veicolo stava per fortuna transitando dalla strada, perché i tanti sassi che si sono riversati sul manto stradale avrebbero potuto fare male cadendo dal costone di roccia. Invero non è la prima volta che una cosa del genere si verifica, e proprio in quella zona. Lì il versante è molto friabile e senza le opporture cautele o gli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, l’accaduto potrebbe riproporsi anche nel prossimo futuro.

 Comprensibile la preoccupazione dei frintalieri, che danno voce ad Antonio Locatelli, esponente del Comitato provinciale dei frontalieri del Vco, per esprimere tutte le perplessità del caso per la mancanza di tutela al lavoro.

La zona sarà presidiata tutta la notte dalle squadre cantonali svizzere. Traffico deviato ancora per oggi lungo la Valle Cannobina e la statale 34 del Lago Maggiore – con conseguenze in termini di tempo e fatica, a tutti comprensibili – e zona presidiata dalle squadre cantonali svizzere fin tanto che non vengono espletate tutte le verifiche di sicurezza del caso.