Canton Ticino, incendio a Lugano ci sono intossicati. Evacuate una trentina di persone

Il tempestivo intervento dei Pompieri e dei soccorritori ha evitato tragiche conseguenze. Danni nell'ala da dove sono partite le fiamme, Salva la pregevole biblioteca (Foto d'archivo)

LUGANO – E’ partito da un’ala dell’ex convento della Salita dei Frati, l’incendio divampato nel pomeriggio di ieri, 27 ottobre a Lugano. Si tratta di una parte dell’immobile che ospita un centro di accoglienza per rifugiati dall’Ucraina. L’edificio, che appartiene alla Fondazione convento salita del frati, ospita l’omonima Biblioteca, nata nel 1980, quando vi è stata traferita l’antica biblioteca dei Cappuccini. Il cui fondo librario è gestito dall’Associazione Salita dei Frati. La Biblioteca non ha subito danni,

a parte una lieve infiltrazione di fumo. Nell’ala andata a fuoco erano presenti una trentina di rifugiato ucraini che sono stati evacuati. Una ventina di persone sono state visitate dai medici perché avevano inalato fumo e per quattro persone è stato disposto il ricovero in ospedale in osservazione. Sul posto sono intervenuti i Pompieri di Lugano, la polizia cantonale e quella comunale di Lugano, i soccorritori della Croce Verde e del Servizio autoambulanza del Mendrisiotto e ad alcuni membri della fondazione proprietaria del complesso, per capire se e in che misura fossero stati danneggiati degli elementi di pregio culturale.  Dai primi sopralluoghi, effettuati dopo che le fiamme sono state domate, sarebbe emerso che fumo avrebbero danneggiato alcuni affreschi. Da chiarire con i rilievi, le cause dell’incendio che sarebbe partito da una delle camere destinate ai rifugiati