BRUXELLES – Disagi e cancellazioni all’aeroporto di Zaventem, il principale scalo del Belgio, dove almeno 80 voli sono stati cancellati o dirottati a causa della presenza di droni nella zona. L’allarme, scattato nella serata di martedì, ha costretto le autorità belghe a sospendere per due volte tutto il traffico aereo nazionale, intorno alle 20:00 e alle 22:00, dopo avvistamenti di velivoli non autorizzati nei pressi degli aeroporti di Bruxelles e Liegi.
Secondo quanto riferito da Ariane Goossens, portavoce dello scalo, tra 400 e 500 passeggeri sono stati costretti a trascorrere la notte in aeroporto, mentre molti voli sono stati dirottati verso i Paesi Bassi e altri scali europei.
«Questa mattina i voli possono riprendere e la situazione tornerà alla normalità nel corso della giornata», ha precisato Goossens, confermando che lo scalo sta gradualmente ripristinando le operazioni.
Intervento del governo: “Serve una risposta coordinata”
La gravità dell’episodio ha spinto il primo ministro belga Bart De Wever a convocare d’urgenza il Consiglio di sicurezza nazionale, dopo che droni erano stati segnalati anche in due basi militari del Paese.
«Non possiamo accettare che i nostri aeroporti siano disturbati da voli di droni non autorizzati – ha dichiarato il ministro della Sicurezza e dell’Interno Bernard Quintin –. Serve una risposta coordinata a livello nazionale».
Nel complesso, gli avvistamenti hanno portato all’annullamento di 41 voli (22 in partenza e 19 in arrivo), mentre altri sono stati dirottati o posticipati. Le operazioni di imbarco sono riprese con lentezza nella mattinata di mercoledì.
Allarme droni in Europa
Negli ultimi due mesi il Belgio, come altri Paesi europei, ha registrato un aumento di episodi legati a droni sospetti in prossimità di infrastrutture sensibili. Le autorità stanno valutando l’ipotesi di rafforzare la sorveglianza aerea e introdurre nuove misure di contrasto elettronico per evitare che simili episodi possano ripetersi.













