Capolago riavrà finalmente il suo porticciolo: non si tratta del rifacimento della vecchia darsena esistente negli anni ’50, ma di un nuovo progetto che terrà conto dei vincoli ambientali che riguardano la zona di realizzazione.
«Sono dieci anni che cercavamo di mettervi mano – ha affermato l’assessore all’Ambiente nel corso della presentazione dei lavori – Pur non essendo una priorità, siamo contenti di poter donare a residenti e pescatori di Capolago un’opera importante dal punto di vista naturalistico e storico».
Quello che verrà effettivamente realizzato – il cantiere partirà nelle prossime settimane per concludersi entro l’inizio del prossimo anno o al più tardi in primavera – sarà un pontile galleggiante in legno della lunghezza di 36 metri con blocchi da 12».
Lo stesso sarà ancorato alle rive tramite un dado di fondazione, servirà dieci posti barca ed avrà al suo termine un belvedere della dimensione di otto metri per otto, adibito alla contemplazione del panorama e al birdwatching.
Ad una scelta di questo tipo si è arrivati dopo aver constatato la non fattibilità di due precedenti progetti.
Il primo – quello che avrebbe ripristinato la darsena – scartato per esigenze ambientali ed economiche: «Quest’area rientra tra quelle sottoposte a protezione speciale – ha spiegato il capo attività – e dal 2007 non si possono toccare i canneti (dove la darsena sorgeva ndr) perché qui si riproducono gli uccelli di lago. Inoltre un recupero integrale sarebbe stato estremamente dispendioso».
Il secondo – che avrebbe previsto una palificazione – è risultato impossibile per la qualità del terreno circostante, talmente fangoso da richiedere scavi fino a 25 metri di profondità per garantire le normali condizioni di sicurezza. La struttura sorgerà a lato della provinciale del lago e sarà collegata ad essa da un vialetto di proprietà comunale, bonificato dallo stesso Comune nel 2002.
Il tratto è stato in passato teatro di sversamenti abusivi di rifiuti ed ha addirittura funto da alcova per le attività di meretricio ora non più esercitate.
Si spera che attraverso il collegamento con la ciclabile e nella sua nuova veste possa tornare ad essere luogo pulito e ben frequentato.
I lavori saranno portati a termine dalla ditta Edil Domus ed avranno un costo di circa 85mila euro, per metà coperti da un bando dell’Autorità di bacino per la fruibilità degli approdi.
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