Car Pooling e corsie preferenziali contro il traffico dei frontalieri

Troppo traffico sulle strade del Luganese e del Mendrisiotto, colpa anche (o soprattutto) dei frontalieri. Più di 50mila transiti giornalieri dalle dogane di confine: il Gaggiolo è il valico più utilizzato dai varesotti, più di Ponte Tresa. Il Canton Ticino studia le contromisure: «Incentivi al car pooling e più severità contro la sosta selvaggia» annuncia il “ministro dei trasporti” Claudio Zali.

Alle dogane del Sottoceneri ormai la pressione del traffico è fuori controllo: arrivano 114mila veicoli al giorno nel Mendrisiotto (di cui 17700 al valico del Gaggiolo, 3200 a Brusino Arsizio e poco più di 9mila tra Arzo, Ligornetto e San Pietro) e 32mila nel Luganese (di cui 12500 a Ponte Tresa, 4500 a Fornasette, 2500 a Ponte Cremenaga e 1500 a Cassinone). In gran parte automobilisti solitari, visto che il coefficiente di occupazione dei veicoli è di appena 1,1:

nel 90% dei casi tra le 6 e le 8 i mezzi che passano da Ponte Tresa hanno solo il guidatore. Così l’autostrada A2 tra le 6 e le 8 del mattino e tra le 4 e le 6 del pomeriggio supera il limite di capacità di 3600 veicoli all’ora, portando mediamente in un giorno 230mila veicoli a Lugano, città di 56mila residenti che nei giorni lavorativi ha una popolazione che sfiora i 100mila abitanti. Numeri che preoccupano il consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del dipartimento del territorio di Bellinzona: «La soglia di sostenibilità è stata superata». Al via un piano che si pone 12-18 mesi di tempo e che prevede al primo punto la riduzione del traffico dei frontalieri. Tra le misure anche incentivi al car pooling (con corsie preferenziali in dogana) e al mobility management delle imprese e parcheggi di interscambio per il trasporto pubblico.

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