Cardano al Campo – (s. mag. ) Il confronto pubblico tra i due candidati alle primarie del Pd con cui si selezionerà l’aspirante sindaco è fissato per il 2 marzo alle 21 in Sala Pertini. Due giorni prima delle consultazioni aperte a tutti i cittadini, fin da coloro che hanno compiuto i 16 anni, che vorranno sottoscriverne le linee guida programmatiche, e che potranno esprimere la propria preferenza per Laura Prati o per Angelo Bellora sia nel seggio aperto dalle 8 alle 19 in piazza Sant’Anastasio, sia in quello aperto dalle 8,30 alle 12 in via Verdi. E dalle 19 di domenica 4 marzo alla sede del Pd in via Veneto si procederà con lo spoglio da cui uscirà il nome che verrà proposto dal partito alla coalizione di alleanza per le elezioni amministrative previste a maggio.
Per quanto riguarda “appuntamenti personali” dei due candidati con i potenziali elettori, entrambi si starebbero «organizzando». Ma intanto, lunedì alle 21 alla Casa del Popolo di via Verdi sono attesi tutti i circoli Pd della zona del Gallaratese per un incontro con l’onorevole Daniele Marantelli in merito alla situazione politica nazionale e ai suoi riverberi sul locale. E sugli enti locali in modo particolare.
Emerge dalla conferenza stampa di ieri durante la quale il segretario del Pd di Cardano, Erica D’Adda, ha ufficializzato la presentazione dei due candidati alle primarie.
Laura Prati, attuale vicesindaco dell’alleanza di centrosinistra, assessore alla Cultura, Pubblica istruzione e Pari opportunità, che ha sottolineato l’importanza della scelta delle primarie in un momento in cui «la gente si ritiene distaccata dai partiti e dalla politica», ribadendola come volontà di far partecipare i cittadini alla politica in maniera attiva. «In questi anni – ha spiegato – ho avuto la possibilità di realizzare azioni e iniziative in cui credo grazie al confronto con la gente, che è basilare». E ha anticipato la volontà di lavorare su progetti, che vadano dall’ascolto dei bisogni agli interventi nel campo del supporto al lavoro.
E Angelo Bellora, capogruppo uscente di maggioranza di Nuova Cardano Viva, presidente della commissione bilancio che ha messo a regime il bilancio partecipato, nonché all’interno della commissione Malpensa, artigiano metalmeccanico che per più di vent’anni, all’interno di Cna, si è occupato di problematiche delle piccole imprese, e socio fondatore di Mecnet, progetto di prima rete di imprese del settore della meccanica in provincia di Varese. «Ho in mente – ha aggiunto – una Cardano al Campo dove ci siano molte reti formali e informali e dove si lavori su solidarietà, lavoro e sviluppo, ambiente e territorio e partecipazione».
Intanto giovedì sera al tavolo interlocutorio a cui il Pd ha invitato le attuali forze di Nuova Cardano Viva, ma anche Sel e Idv (mancavano i Popolari, impegnati, ha sottolineato Erica D’Adda, in una loro assemblea), si è parlato di elementi per un programma da condividere e su cui costruire un patto. Che, secondo il Pd, sarà ciò che conta.
p.rossetti
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