Cardano, allarma bomba in Comune Edificio evacuato, ma è uno scherzo

CARDANO AL CAMPO «Uscite tutti, c’è una bomba in Comune». Ma era un falso allarme. Una cialtronata che è però costata parecchio, in termini di stress e tempo, ai dipendenti comunali di Cardano al Campo.

La telefonata anonima è arrivata poco prima delle 8.30 di ieri mattina, quando gli uffici avevano appena aperto al pubblico. Evidentemente chi ha architettato la bravata non è riuscito ad attendere oltre per agire.
«Parlava con un forzato accento straniero – spiegavano ieri mattina i dipendenti cardanesi – Ma era forzato, appunto, quasi volesse falsare una normale parlata italiana». Un tentativo di depistaggio, tentativo anche abbastanza maldestro, a dire il vero.

La minacciosa chiamata è arrivata al centralino, non a un particolare ufficio: questo sembrerebbe suggerire che chi ha agito non avesse un obiettivo particolare, mirando esclusivamente a qualche ora di caos. Come da protocollo, la macchina della sicurezza si è messa all’opera.

Immediatamente sono stati allertati vigili del fuoco, polizia (sul posto l’unità cinofila di Malpensa), carabinieri e polizia locale. Il municipio è stato evacuato in via precauzionale, l’area messa in sicurezza con il pubblico tenuto a una cinquantina di metri di distanza durante i controlli.

A quel punto, con gli uffici sgombri, è partita la bonifica dell’edificio. I cani antibomba operativi al vicino aeroporto hanno controllato il perimetro dello stabile; poi artificieri e vigili del fuoco hanno passato al setaccio uffici, archivi, seminterrati; i pompieri hanno raggiunto il tetto, controllando anche quello. Nulla.

Come da prassi, la procura ha aperto un fascicolo per procurato allarme. Il sindaco Laura Prati, che per tutta la durata dell’emergenza è rimasta sul posto, accompagnando artificieri e vigili del fuoco all’interno dell’edificio e facendo loro da guida, ha immediatamente palesato l’intenzione di andare sino in fondo alla vicenda.

Alle 11 l’allarme bomba era rientrato: un falso, nessun dubbio su questo. L’ipotesi più accreditata è quella dello scherzo di pessimo gusto, che, per ora, non nasconderebbe nulla di più.

Servizio completo e reazioni sul giornale di venerdì 7 settembre.

Simona Carnaghi

s.affolti

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