Carne di cavallo nelle lasagne «Tutto ritirato, nessun rischio»

VARESE Ritirate dagli scaffali dei supermercati Tigros tutte le confezioni di “Lasagne alla bolognese” surgelate da 600 grammi del marchio Primia. Questo perché sono state trovate tracce di carne di cavallo, non dichiarate in etichetta, in un campione di prodotto prelevato proprio dalle lasagne in questione in vendita sugli scaffali di Iperal, una catena di supermercati nel bresciano. Iperal, così come il gruppo Tigros, fa capo alla centrale d’acquisto Agorà di Milano. Primia è il marchio con cui i soci di Agorà commercializzano i propri prodotti che vengono acquistati da altre aziende. Per quanto riguarda le lasagne surgelate, l’azienda produttrice è “La cucina di Bologna” che ha sede a San Giovanni in Persiceto (Bologna). Così, Agorà ha deciso di ritirare tutte le “Lasagne alla bolognese” a marchio Primia in tutti i supermercati a lei affiliati e sta procedendo ad effettuare le analisi del caso: lunedì si attendono i risultati. Inoltre, Agorà ha chiesto all’azienda produttrice di carne macinata, “La cucina di Bologna”, spiegazioni in

merito. Il gruppo Tigros, già da qualche giorno, ha ritirato le lasagne a marchio Primia dai propri scaffali e assicura che il resto dei prodotti a marchio Primia sono sicuri. «”Le lasagne alla bolognese” è l’unico alimento a marchio Primia prodotto dall’azienda bolognese – spiegano dal gruppo Tigros – Gli altri prodotti Primia arrivano da altre aziende produttrici». Per legge, tutti i prodotti devono indicare l’indirizzo del sito di produzione dell’alimento. Sulle lasagne in questione, infatti, si legge “prodotte e confezionate per Agorà, Via Davia 18 – San Giovanni in Persiceto (Bo)”. Sulla confezione di latte, invece, la dicitura è “prodotto e confezionato per Agora, via Nazionale 14 – Postalesio”, l’indirizzo cioè del produttore di latte per il marchio Primia.«I clienti devono stare tranquilli – continuano dal Tigros – I prodotti Primia sono sicuri. Preventivamente, abbiamo ritirato tutte le lasagne surgelate. Attendiamo di avere risposte da “La cucina di Bologna” e il riscontro delle analisi condotte da Agorà per avere un quadro più preciso».

Il servizio completo sul giornale in edicola domenica 24 febbraio

s.bartolini

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