«Caro Rally dei Laghi, eri il mio sogno. E adesso che ho vinto mica mi fermo»

Il mitico Fulvione Solari ce l’ha fatta: «Dal Cuvignone al Golden Egg, una festa indimenticabile»

Un sogno lungo 20 anni. Inseguito, voluto, desiderato. E, finalmente, realizzato. Fulvio Solari – per tutti il Fulvione – ha vinto il Rally dei Laghi. La corsa di casa. La più bella, la più sentita. Storia e tradizione della nostra provincia. Un’emozione unica, una festa lunga tre giorni (e una notte) insieme al compagno di squadra (varesino doc, classe 1989) Andrea «il compasso» Crugnola. Che ha dominato, disegnando traiettorie da urlo in Valganna, sul Sette Termini e sul Cuvignone con la Ford Fiesta Wrc della scuderia Insubria Corse.

Il rombo dei 350 cavalli, le pennellate sull’asfalto, le istruzioni a velocità supersonica per tracciare la strada, la corsa contro il cronometro, l’adrenalina della velocità; e poi l’abbraccio degli amici – di persona, via telefono, sui social network -, la pioggia di spumante, l’urlo di gioia sul gradino più alto del podio e la notte di festa nella casa dei buongustai di Varese, il mitico Golden Egg. Il Fulvione ci racconta tutto, ma questa volta lo fa… dopo: perché negli ultimi anni l’intervista pre-Rally dei Laghi ha sempre menato una sfiga pazzesca. Così, quest’anno, tra un Palmito e l’altro, il Laghi 2017 è scivolato via per un mese in un lungo e scaramantico silenzio stampa, che ha fatto crescere l’attesa alla stessa velocità di quella barba portafortuna che ieri mattina è diventata blu dopo aver coronato il sogno lungo 20 anni. Inseguito, voluto, desiderato. E, finalmente, realizzato.


Seguo il Rally da quando sono “bocia”. Papà mi portava al Brinzio a vedere le macchine e sognavo di correrlo: ho iniziato nel 1998 e non mi sono più fermato. E a quel punto sognavo di vincerlo: ho fatto diversi podi, un secondo, due volte terzo, ma primo mai. Ce l’ho fatta. Pazzesco. Un’emozione indimenticabile.


Sul Cuvignone ci aspettavano già tutti con lo spumante: avevamo un minuto di vantaggio, siamo andati tranquilli per portarla in fondo. Abbiamo abbracciato tutti: da lacrime. Poi ai Giardini Estensi, insieme agli avversari che in realtà sono amici: tra di noi c’è sempre grande sportività. Tutti ci divertiamo, poi che vinca il migliore. Per questo è una grande vittoria: perché grandi sono gli “avversari”. Miele e Mometti, mi hanno fatto i complimenti, dicendo che me lo meritavo, e mi hanno fatto la doccia con lo spumante. La festa, infine, si è spostata al Golden Egg: insieme a me e ad Andrea c’erano almeno un centinaio di persone. Bellissimo.

Modalità Playstation. Spettacolare, da urlo.


Io e Andrea siamo amici e da anni c’era una promessa aperta: correre un Rally dei Laghi insieme. L’abbiamo fatto quest’anno. E direi che è andata benissimo…

Abbiamo condiviso la scelta di non farlo insieme, così è stato mio tifoso ed è strafelice per la mia vittoria. Comunque torno subito in macchina con lui: ne abbiamo ancora tanti altri di rally da correre insieme…


Domenica mattina, nelle prime tre prove sul bagnato: in quelle condizioni Crugnola fa paura, ha un altro passo. Il nostro feeling è cresciuto di prova in prova: io gli ho cantato le note e lui ha pennellato sull’asfalto. Abbiamo corso un “Laghi” super: doppie vittorie in Valganna e al Sette Termini, primi anche nel Cuvignone lungo, la prova per eccellenza.

Il bivio di Sant’Antonio sul Cuvignone: c’è sempre una marea di gente, uno spettacolo. È una “destra”, che Crugnola prende tutta di traverso, una spazzolata che disegna col compasso. Millimetrico. Un maestro.

Se hai vicino un pilota che sa cosa sta facendo, no. Certo, in alcuni punti si va veramente forte…

Ho una tuta che porta meglio delle altre: quest’anno ha fatto il colpo grosso.


Sì, perché le altre volte ha portato una sfiga micidiale. Direi che faremo così anche l’anno prossimo…


Certo. Ho coronato il mio sogno e devo dire grazie innanzitutto alla mia famiglia, mia moglie Barbara e i miei figli Federico e Lorenzo: ogni anno sopportano la lunga preparazione che sta dietro al Rally dei Laghi. Dedico poi questa vittoria a Stefano, Davide e Lorenzo, i miei sponsor: tutto ciò non sarebbe possibile senza di loro e tutti gli altri che mi danno una mano durante la stagione. E dico grazie a tutti gli amici che mi hanno sommerso di messaggi sul telefono e sui social dedicandomi un pensiero dopo la vittoria.

Ho fatto crescere la barba e ho promesso a Crugnola che, se avessimo vinto, l’avrei colorata di blu il lunedì mattina. Tinta eh, mica con la bomboletta. Detto, fatto: promessa mantenuta. Per qualche giorno me la tengo…

Non scherziamo: “mai mulà”. Anche perché la coppia Crugnola-Fulvione ha un nuovo obiettivo: battere il record del cinque volte campione del “Laghi” Giacomo Ogliari…


Sto pensando a un panino celebrativo… A breve potrei inventarlo e aggiungerlo nel menù del Golden Egg.


Perché no? Il Torneo della Rasa, come il Rally dei Laghi, è un appuntamento irrinunciabile: sono eventi sentiti, storia del nostro territorio. Si festeggia il 50o, e potrebbe anche essere l’ultimo. Quindi la sfida è lanciata: cari amici “presidenti”, attenzione… Quest’anno ho già vinto il Rally dei Laghi!