Carta del Docente a settembre anche per i precari. Ma le risorse per tutti scarseggiano

Una delle principali novità è l’estensione del beneficio ai docenti con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto, una conquista puntata dalla normativa prevista nella Legge di Bilancio 2025 (il logo della carta docente in una immagine dal web)

ROMA – Il bonus da 500 € per la formazione dei docenti sarà riconosciuto anche nel 2025, ma con cambiamenti sostanziali in vista: a partire dall’anno scolastico 2025/2026, l’importo non sarà più garantito ma stabilito annualmente in base alle risorse disponibili e al numero dei beneficiari. Inoltre, viene esteso ai supplenti con contratto fino al 31 agosto.

Per l’anno in corso (2024/2025) resta valido il bonus fisso da 500 €. Tuttavia, un emendamento al decreto-legge 7 aprile 2025 prevede che da settembre il Ministero dell’Istruzione, insieme al MEF, definirà ogni anno l’importo complessivo per la Carta, che verrà poi ripartito tra tutti gli aventi diritto.

Precari inclusi ma risorse limitate

Una delle principali novità è l’estensione del beneficio ai docenti con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto, una conquista puntata dalla normativa prevista nella Legge di Bilancio 2025. L’accesso è automatico per questa categoria, mentre resta esclusa quella con incarichi fino al 30 giugno, che potrà comunque richiedere il bonus tramite ricorsi legali. 

Obbligo fatture entro 90 giorni

I fornitori di beni o servizi devono trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla validazione dei buoni. In caso contrario, perderanno il diritto di rimborso. La norma è retroattiva anche per i buoni già generati. 

Il sindacato Gilda-Unams chiede di trasformare i 500 € in voce retributiva fissa, in modo tale che diventerebbero parte integrante dello stipendio mensile e concorrerebbero alla pensione, evitando riduzioni future. Altre sigle come CISL Scuola hanno espresso parere favorevole.