Carta e cartone: Lombardia regina della raccolta nel 2024

Superate le 613.000 tonnellate. Ma il pro-capite resta sotto la media nazionale: “Serve fare di più”

La Lombardia si conferma anche nel 2024 ai vertici della raccolta differenziata di carta e cartone, con oltre 613.000 tonnellate raccolte (+1,2% rispetto al 2023). Un risultato che rappresenta quasi un terzo del totale del Nord Italia, e che sarebbe sufficiente a riempire due volte lo Stadio di San Siro. A evidenziarlo è il 30° Rapporto Annuale di Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici.

Nonostante la leadership regionale, ci sono ancora margini di crescita. “La raccolta pro-capite di 61 kg per abitante e un tasso di intercettazione del 12,8% restano inferiori rispetto alle migliori performance nazionali”, sottolinea Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Servono nuove azioni per aumentare sia la quantità che la qualità della raccolta”.

Nel solo 2024, Comieco ha gestito in Lombardia l’avvio a riciclo di oltre 330.000 tonnellate, pari al 54% del totale regionale. Grazie alle convenzioni con oltre 1.000 comuni, sono stati distribuiti oltre 33 milioni di euro in corrispettivi economici.

Le performance provinciali

Tra le province con i risultati più rilevanti si segnalano:

  • Brescia: 96.000 tonnellate raccolte (+1,4%), con oltre 76 kg pro-capite
  • Bergamo: 83.000 tonnellate (+4,7%), oltre 74 kg per abitante
  • Lecco: 20.500 tonnellate (+5,3%), più di 62 kg pro-capite
  • Milano: 192.000 tonnellate, con un pro-capite di oltre 59 kg/ab
  • Varese: quasi 47.000 tonnellate, oltre 53 kg/ab
  • Sondrio e Mantova: pro-capite superiore ai 63 kg/ab

Anche province più piccole come Lodi (11.500 t) e Cremona (21.500 t) mantengono buoni livelli, pur con margini di miglioramento sul piano del coinvolgimento cittadino.

Il quadro nazionale

A livello italiano, la raccolta ha superato i 3,8 milioni di tonnellate, con un pro-capite di 65,5 kg e un tasso di riciclo del 92,5% per gli imballaggi cellulosici. Un dato che va ben oltre gli obiettivi europei fissati per il 2030.

Dal 1995 a oggi, l’Italia ha moltiplicato per sette la propria capacità di raccolta differenziata di carta e cartone, trasformando un gesto quotidiano in una buona pratica diffusa e in un pilastro dell’economia circolare. Ora il traguardo è chiaro: raggiungere e superare i 4 milioni di tonnellate annue. Un obiettivo ambizioso, ma sempre più alla portata.