Morte di Marisa Maldera, superato lo scoglio di ne bis in idem: sempre più probabile un processo a carico di Giuseppe Piccolomo per l’omicidio della prima moglie.
Il gup Anna Giorgetti ha ritenuti validi gli elementi di novità nell’inchiesta. Piccolomo aveva patteggiato nel 2003, quando la moglie morì arsa viva in uno strano incidente stradale che vide l’uomo, già condannato all’ergastolo per l’omicidio di Carla Molinari nel 2009, uscire illeso dal sinistro, una pena a un anno e 4 mesi per omicidio colposo. Il ne bis in idem stabilisce che una persona non possa essere processata due volte per lo stesso fatto. Il gup ha stabilito questa mattina che il fatto non è identico.
Si tratta di un caso rarissimo. Ed è il primo in Italia.
«Una decisione storica e coraggiosa» è stato il commento dell’avvocato Stefano Bruno, difensore di Piccolomo.
Udienza conclusa. Per il processo Piccolomo probabilmente si torna in udienza il 13 novembre quando il gup prenderà una decisione definitiva. La soddisfazione delle figlie Cinzia e Tina Piccolomo: «Speravamo almeno di riuscire ad avere un processo. Giustizia è fatta per nostra madre».