Cassano, ancora una rapina Assaltata la farmacia

CASSANO MAGNAGO Quattro rapine in un mese in città: l’ultima a segno ieri sera in via Nenni ai danni della farmacia Crivelli. L’autore potrebbe essere lo stesso. Le modalità dei quattro colpi paiono identiche.

Il balordo è entrato in azione intorno alle 18.40. In farmacia c’era soltanto il titolare; un blitz mordi e fuggi come tutti gli altri durato pochi minuti. Il bandito con il volto coperto ha estratto una pistola, forse giocattolo, e ha ordinato al farmacista di consegnare i soldi. La vittima non ha potuto fare altro che ubbidire: il malvivente ha così arraffato 200 euro in contanti prima di sparire a piedi.

Anche ieri, come in tutte le altre occasioni, il rapinato spaventato non è riuscito ad affacciarsi alla porta e non ha quindi potuto vedere in quale direzione sia fuggito il balordo né se il rapinatore abbia raggiunto un’auto o un altro mezzo di trasporto posteggiato in zona per la fuga.

L’altro ieri era toccato alla cartoleria di via Gusmaroli. Identica la dinamica: il balordo è entrato in azione pochi minuti prima dell’orario di chiusura, verso le 19.15, varcando la soglia con il viso coperto da una calza di nailon da donna. Anche venerdì l’uomo era armato di pistola e ha minacciato il commerciante facendosi consegnare 70 euro in contanti.

Se si tratta dello stesso rapinatore – e la descrizione del balordo parrebbe corrispondere – il colpo di ieri potrebbe essere stato “forzato” dallo scarso incasso del giorno prima.

Altre due rapine sono state messe a segno in paese. La prima, quella che apre la serie è stata consumata il 21 gennaio scorso ai danni di una panetteria di via IV novembre. Tutto identico: anche in quel caso l’uomo ha agito a negozio vuoto puntando una pistola contro la commessa e fuggendo con 600 euro in contanti. Una settimana dopo, il 27 gennaio, lo stesso balordo avrebbe rapinato la stessa panetteria fuggendo, questa volta, con 700 euro in contanti.

Il rapinatore, se si trattasse dello stesso uomo, si sarebbe specializzato in colpi tutti messi a segno nel fine settimana: preferibilmente di venerdì, salvo il caso di ieri che, però, potrebbe essere un ripiego dopo il flop in cartoleria. Colpisce di mattina o di sera ma sempre all’avvicinarsi dell’orario di chiusura e quando il negozio preso di mira è vuoto. Per calcolare i tempi l’uomo deve sostare nella zona dell’esercizio commerciale nel mirino per un sopralluogo. Possibile che nessuno abbia mai notato una presenza anomala?

f.tonghini

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