Cassano, fuoco in centro Bruciati due appartamenti

Cassano Magnago – Due appartamenti sono andati a fuoco ieri pomeriggio in via IV Novembre, per fortuna senza provocare feriti: le fiamme sono divampate all’improvviso intorno alle 16 dalla canna fumaria al civico 46, al di sopra del panificio e della gelateria all’angolo con via Roma, in pieno centro.

Nel giro di pochi minuti l’incendio si è esteso a tutto il livello mansardato dell’edificio: 400 i metri quadrati di tetto ridotti in cenere, corrispondenti alla zona notte delle abitazioni al primo piano. Le nove persone che si trovavano nell’alloggio da cui si è sviluppato il rogo hanno fatto in tempo a mettersi in salvo, mentre è rimasto devastato anche l’appartamento attiguo, per fortuna disabitato. Non è stato facile domare le fiamme per i vigili del fuoco, che hanno dovuto richiedere il soccorso di ben nove squadre provenienti da tutta la provincia di Varese: soltanto dopo ore sono riusciti a spegnere l’incendio.

A dare l’allarme sono stati alcuni passanti, che hanno notato le fiamme intorno al comignolo. Lo testimonia Arduino Verzaro, che in occasione dell’Epifania era ospite a casa della cugina, Elena Limonta, e della sua famiglia: avevano appena terminato di pranzare e stavano iniziando la classica partita a carte davanti al camino acceso, quando «ci hanno chiamato da fuori per dirci che stava bruciando il tetto, ma non vedevo niente:

per questo sono immediatamente salito al piano superiore e ho visto le perline prendere fuoco in un attimo. Abbiamo subito chiamato i pompieri e siamo usciti tutti in fretta». Il cassanese, che è anche consigliere comunale della Lega, è rimasto sconvolto dalla «rapidità incredibile con cui si sono propagate le fiamme: raccomando a tutti i cittadini di stare attenti alle canne fumarie, perché sono davvero un pericolo».

La famiglia di quattro persone, genitori e due figli, residente in uno dei due appartamenti rimasti inagibili troverà ospitalità da alcuni parenti: ad accrescere il loro dolore, oltre al dramma di aver visto distrutta la propria dimora, anche il fatto che lo stabile era stato rimesso a nuovo da non molto tempo, con la sistemazione del sottotetto.

L’incendio ha intanto richiamato una folla numerosa: il fumo che si alzava dall’edificio, infatti, era ben visibile anche a parecchie centinaia di metri di distanza. Molti dei vicini di casa sono stati costretti dal fumo ad allontanarsi dalla loro abitazione, come riferisce Carlo Maffioli, residente in via Roma, dietro la palazzina andata a fuoco: «Sono uscito insieme ai miei familiari, perché l’aria era davvero irrespirabile: si sentiva un odore acre».

A garantire l’ordine pubblico e la sicurezza sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale e i carabinieri della stazione cassanese con il comandante Giuseppe Oppedisano, mentre non è mancata un’ambulanza.
Luca Girardi

p.rossetti

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