CASSANO MAGNAGO «È importante non mancare al dovere e alla responsabilità di andare a votare»: il parroco don Gabriele Gioia mette in guardia i fedeli da quella che definisce «la tentazione» di non presentarsi alle urne. «Abbiamo bisogno della politica», scrive il sacerdote sul mensile della comunità pastorale. Un invito sollecitato proprio dalla crisi attuale. Sì, perché «anche le difficoltà economico-finanziarie ci dicono che la vita sociale ed economica dev’essere governata: altrimenti predominano l’egoismo, l’interesse particolaristico, l’opportunismo del più forte».
Certo, il prevosto comprende l’indignazione nei confronti di un sistema politico che, «tra scandali, sprechi, inadempienze, privilegi, incapacità, arroganza e malaffare non gode di grande consenso da parte dei cittadini». Per questo, spiega, «il non-voto, in questo frangente storico, ci si presenta anche come possibilità consapevole di ribellione, di lanciare un messaggio chiaro a questa classe politica, alla sua incapacità di operare alcune riforme, tra cui quella elettorale». Anche se questa posizione «non può essere semplicisticamente liquidata come irresponsabile e troppo facilmente condannata», per il parroco «la grave difficoltà che il Paese e la politica stanno attraversando» non deve vedere i cristiani «rinunciatari», ma renderli più responsabili. Insomma, «il voto non è una delega in bianco o un gesto per scaricarci la coscienza».
b.melazzini
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