Cassano Magnago – (l. gir.) Dopo le dimissioni “forzate” di Bruno Tronconi, la Pro Loco eleggerà stasera (mercoledì) il nuovo presidente: l’assemblea dei soci, convocata per le 21 al Centro anziani, vedrà senza dubbio riesplodere le polemiche che hanno visto dietro l’uscita di scena del responsabile dell’associazione un tentativo di lottizzazione politica, architettato da una componente della Lega Nord.
Proprio il vicepresidente del sodalizio, Valerio Zolin, noto esponente del Carroccio, è uno dei “papabili” per la guida della Pro Loco, che aveva già presieduto dal 2003 al 2009, quando era stato eletto Tronconi. Altro candidato sarebbe invece Alfredo Meneghesso, persona al di sopra delle parti, che proprio il presidente uscente avrebbe indicato come suo successore, prima di essere costretto a lasciare il timone dell’ente con un anno di anticipo.
E prima, quindi, della bufera politica provocata dalle dimissioni di Tronconi, che aveva alluso alla volontà di alcuni rappresentanti della Lega di arrivare a controllare l’associazione di promozione locale. L’ex presidente aveva infatti definito «un’operazione da Plenum sovietico» quella che l’aveva obbligato ad abbandonare l’incarico, dopo essere stato sfiduciato dal consiglio d’amministrazione per aver pubblicato sul periodico comunale di settembre, senza l’autorizzazione del direttivo, un articolo nel quale rimproverava alla giunta di non aver accolto la proposta di un servizio di trasporto per gli anziani al ristorante estivo di via Primo Maggio. A giudizio di Tronconi, si tratterebbe soltanto di «un pretesto», che nasconderebbe l’intervento di «forze esterne», da cui sarebbero stati condizionati il suo vice Zolin e altri consiglieri, che a detta del presidente “cacciato” «devono solo vergognarsi».
Il numero due dell’associazione aveva replicato, dal canto suo, ricordando che erano stati i consiglieri per primi a presentare in massa le dimissioni, respinte da Tronconi, al quale è andata la solidarietà trasversale delle altre forze politiche. Il segretario del Pd Mauro Zaffaroni ha infatti invitato la Lega a «tenere giù le mani dalla Pro Loco», mentre secondo il coordinatore del Pdl Angelo Palumbo «i politici devono essere al servizio delle associazioni e non usare le associazioni per fare politica».
A far discutere stasera saranno senza dubbio anche le recenti spese sostenute dalla Pro Loco, come quelle relative ad alcune iniziative promosse nell’ambito del ristorante all’aperto dello scorso agosto.
p.rossetti
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