Lingotti d’argento dal peso di circa 100 chilogrammi, acquistati con il denaro delle bollette pagate dagli utenti, sarebbero stati nascosti in banche svizzere da Mauro Alessi, cassiere della società pubblica di gas e acqua Amsc di Gallarate arrestato ieri dai carabinieri.
È uno dei particolari che emergono dalle indagini condotte dai carabinieri di Gallarate e coordinate dal pm di Busto Arsizio Francesca Parola. Gli investigatori – dopo che l’uomo è stato scoperto mentre nascondeva a Roma venti chilogrammi d’argento e 724mila euro in contanti – stanno cercando di recuperare i lingotti affidati agli istituti di credito.
Il dipendente sarebbe riuscito a sottrarre dal 2012 circa un milione di euro, con un sistema che permetteva di eludere i controlli facendo risultare le bollette regolarmente pagate. Le indagini sono partite il 7 novembre, dopo che gli ammanchi sono venuti alla luce grazie alle verifiche di alcuni ispettori esterni in occasione della cessione di un ramo d’azienda della Amsc, e i dirigenti hanno sporto denuncia. Per ora, oltre all’uomo, non ci sono altri indagati.
Secondo gli investigatori Alessi stava accumulando il denaro in attesa di fuggire all’estero, verso una località esotica.
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