CASTIGLIONE OLONA Mobilitazione di piazza ieri mattina a Castiglione Olona, quando un nutrito gruppo di lavoratori della Ineos si sono presentati al mercato per dare voce alla loro protesta e alle loro preoccupazioni. In questi giorni, infatti i 190 lavoratori stanno conducendo una lotta per conoscere il destino dell’azienda, in cassa integrazione da tempo e ora anche in aria di cessione: «Vogliamo sensibilizzare il comune, la Provincia e l’opinione pubblica – spiegano – un’azienda come la nostra non può scomparire come nulla fosse, dobbiamo fare in modo che resti sul territorio». I delegati Cgil, Cisl e Uil hanno espresso la forte preoccupazione di tutti i lavoratori per il destino dell’azienda. «La difficoltà della nostra azienda – spiegano le Rsu – sconta l’inerzia e l’assenza di una politica industriale per la chimica in Italia e la mancanza di organiche misure nazionali e regionali contro la crisi, ben sapendo che i fondi, determinati dai contributi dei lavoratori, per la Cassa integrazione non sono inesauribili. La nostra preoccupazione è aggravata dall’esito degli ultimi incontri con la direzione aziendale. Incalzati dalle nostre domande, i rappresentanti della multinazionale Ineos hanno risposto in modo del tutto insoddisfacente, dimostrando di non proporre un realistico piano industriale di sviluppo dell’attività». Da qui la volontà dei lavoratori di far uscire la protesta dai confini dello stabilimento, per far conoscere la situazione al territorio, che
pagherebbe in prima persona un’eventuale riduzione del personale, i lavoratori sono infatti tutti residenti a Castiglione e nei paesi limitrofi. I rappresentanti sindacali hanno chiesto che venga realizzato un piano industriale realistico, che preveda interventi certi da attuare entro il periodo estivo, con investimenti entro il 2010; un utilizzo ottimale delle linee sottoutilizzate, per ottenere un aumento dei volumi produttivi e del valore aggiunto; oltre alla salvaguardia della vocazione produttiva e dei posti di lavoro. «Uno dei punti chiave per un piano di sviluppo – continuano i lavoratori – è la riduzione dei costi dell’energia. Un obiettivo che si può raggiungere con iniziative aziendali e con il contributo degli enti locali. Per questo chiediamo l’immediato interessamento del Comune e della Provincia per un sostegno fattivo nell’attuazione del piano industriale». Un appello che non sembra caduto nel vuoto e che già il prossimo martedì potrebbe portare alla creazione di un tavolo di confronto per riunire in municipio rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori, per cercare un punto di incontro: «Per quanto possibile – dichiara il sindaco Emanuele Poretti -, il comune di Castiglione Olona cercherà di fare da intermediario tra le parti per favorire il dialogo e la ricerca di una soluzione capace di salvare i posti di lavoro e una produzione storica per il paese. Per questo già martedì abbiamo fissato un incontro in comune».
b.melazzini
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