Castiglione Olona, parla il sindaco «Attacco politico contro di me»

CASTIGLIONE OLONA L’annuncio delle dimissioni del sindaco di Castiglione Olona ha prodotto uno squarcio nella monotonia agostana del paese. Forse Emanuele Poretti non si aspettava di innescare una reazione tanto concitata attorno a quel proposito espresso sull’onda del nervosismo, dovuto all’ennesima prova di forza della sua stessa maggioranza.

Ma ormai le cose stanno così, tant’è che anche a distanza di qualche ora, a chi gli chiede conto di quanto espresso, non esita a rispondere: «Ribadisco tutto quanto ho detto, non ci sono altre strade possibili perché ormai il dialogo interno alla maggioranza non è più possibile». Insomma, Emanuele Poretti non sembra voler tornare sui propri passi e spiega con amarezza quanto accaduto: «Quello che è successo venerdì sera è assolutamente inaspettato – ha detto -, anche perché fino alla sera prima ci siamo confrontati e nulla lasciava pensare che ci fosse questo tipo di manovra. Questi sono momenti particolari e la bacchetta magica non ce l’ha nessuno, potevo aspettarmi qualche astensione su uno o l’altro punto, ma non avevo dubbi sull’approvazione del bilancio».

È stata inaspettata anche la forma, che Poretti ha bollato come «la peggiore in assoluto, sia nel rispetto mio che nel rispetto del consiglio comunale. Le assenze nella maggioranza sono state tutte volute e alla luce di questa circostanza confermo la volontà di dimettermi».Sulle ragioni presunte che hanno portato il Pdl e gli indipendenti a far mancare il loro appoggio, il sindaco non ha dubbi: «Di questa situazione prendo atto con estremo dispiacere – continua Poretti -, io e il gruppo della Lega che mi sostiene ci

abbiamo sempre messo il massimo impegno. Ma è inutile girarci intorno, le motivazioni di quanto accaduto sono politiche e personali. Non hanno nulla a che vedere con i dettagli del bilancio. Manifestare dissenso in questo modo non è giustificabile, molto probabilmente l’interesse politico e personale ha prevalso sul bene del paese». Il sindaco dimissionario ha poi raccontato di aver ricevuto parecchie attestazioni di stima dai cittadini: «Questo mi dà soddisfazione, perché significa che qualcuno ha capito che il problema della maggioranza non sono io».

Sulla tempistica delle dimissioni, Poretti ha puntualizza: «Fermo restando quello che ho detto, ovviamente devo valutare se ci sono delle esigenze di Castiglione che possano avere la precedenza, dopodiché mi dimetterò. Io ci tenevo, ma vorrei uscirne a testa alta e se il bene di Castiglione è questo, allora non ho alcun problema a lasciare». Poretti poi promette che il suo impegno politico a Castiglione non finirà con le dimissioni: «Andrò avanti a fare tutto quanto necessario affinché il Comune possa essere amministrato da persone che hanno a cuore il paese». E tra questi non si fatica a capire che Poretti non annovera i suoi (ex) colleghi di maggioranza.

b.melazzini

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