CASTIGLIONE OLONA A una settimana dall’inizio del nuovo anno scolastico l’amministrazione castiglionese ha annunciato la fine dei lavori per la messa in sicurezza dell’edificio di via Salvo D’Acquisto. Dopo quasi un anno di patimenti i bambini delle scuole elementari potranno così tornare a vivere la loro scuola in tutte le sue funzioni. I problemi erano iniziati quando erano comparse delle crepe sulle pareti delle aule poste sopra la palestra: la perizia di un ingegnere aveva convinto l’amministrazione sulla necessità di intervenire. La scelta è stata quella di attendere la fine dell’anno scolastico, per poter lavorare nei mesi estivi, durante la pausa. «I lavori – spiega il consigliere Giancarlo Frigerio – sono andati ben oltre il previsto. Non solo abbiamo messo in sicurezza le travi della palestra, ma abbiamo risolto tutti i problemi che presentava la scuola, rendendola decente e funzionale». I lavori hanno riguardato anche la sistemazione di alcune magagne che si protraevano da tempo: «Una buona parte dei lavori – continua Frigerio – ha interessato l’interrato, un grande locale tecnico in cui abbiamo trovato di tutto. Addirittura c’era una stanza quasi completamente murata che era piena di rifiuti di ogni genere, compresa una bombola del gas. A questa zona si accedeva solo strisciando sopra alle condotte di areazione. La porta che dal piano terreno dà sul vano era priva di scala. Abbiamo ripulito tutto, realizzato la scala e
rinforzato i plinti di cemento, che si stavano sfaldando. Era una situazione veramente da non credere». La ristrutturazione ha poi riguardato anche i tre piani della scuola, con il riposizionamento di 50 metri quadri di piastrelle rotte, il rifacimento di alcune aule, l’imbiancatura di gran parte dell’edificio e la sistemazione di dettagli come gli zoccolini, i paracolpi per i banchi, fino alla sostituzione di alcuni pannelli del controsoffitto e dei relativi ganci di sostegno: «Sono stati messi in sicurezza anche i cavedi tecnologici, dei locali dove passano i cavi della corrente, accessibili tramite una normale porta (chiusa a chiave, ndr), dove mancava il pavimento». Insomma lavori in grande stile, condotti con perizia, grazie all’intervento di tante ditte locali. Metodo contrapposto ai grandi appalti che in passato hanno prodotto risultati indifendibili. «I conti definitivi non li abbiamo ancora fatti – conclude Frigerio – ma la spesa si aggira attorno ai 250 mila euro. Entro il primo giorno di scuola avremo anche la certificazione di idoneità statica». Il preside dell’istituto Cardinal Branda, ha voluto sottolineare l’impegno personale del consigliere Frigerio, che ha seguito tutte le fasi dei lavori: «Ciascuno ha fatto la sua parte – ha detto Lo Murno -, è nostro dovere pensare alla sicurezza dei bambini e degli operatori. Il consigliere Frigerio ha seguito i lavori come fosse casa sua, non è facile trovare una persona così».
b.melazzini
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