Catalano resiste all’assalto grillino «Non mi cacciate, restituirò i soldi»

L’autodifesa di Ivan Catalano, il deputato grillino a rischio espulsione: «Non mi cacciate, restituirò tutto». È sul filo del rasoio la posizione del “cittadino portavoce” del Meetup Beppe Grillo di Busto Arsizio, uno dei tre eletti in parlamento dal Movimento Cinque Stelle in provincia di Varese.

Il gruppo sta valutando se avviare nei suoi confronti la procedura di espulsione, come già accaduto in altri casi, dal celebre in poi. Ora Catalano si difende, rimettendosi al giudizio del Movimento: «Non ho violato lo spirito di autoriduzione dello stipendio che il movimento ha sempre perseguito. Difatti ho detto al gruppo che restituirò in modo retroattivo l’indennità che ho dovuto trattenere – spiega il deputato bustese, riferendosi alle spese sostenute per aiutare persone a lui vicine in un momento di difficoltà – Ho violato una disposizione dell’assemblea, questo lo so bene e sono pronto ad accettare qualsiasi conseguenza convinto che il movimento, di cui faccio parte dal 2007, sia davvero una fucina di progetti costruttivi e di obiettivi alti da raggiungere con la tenacia che lo contraddistingue».

E da questo punto di vista vorrebbe ricordare anche «l’impegno per portare avanti un buon lavoro all’interno della commissione di cui faccio parte (la Trasporti, ndr)», per sfuggire a quella persecuzione «da regime del terrore» di cui si sente vittima dopo aver mancato l’appuntamento con la rendicontazione delle spese e la restituzione di una parte dell’indennità.

«Se un gruppo di cittadini vuole buttarmi fuori da un gruppo parlamentare, non perché ho violato il programma elettorale, non perché ho preso mazzette o rubato, non perché ho votato la fiducia ad un governo partitico, ma solo perché ho fatto un atto di generosità, allora siamo lontani dal rispetto della costituzione e dall’istituto del “recall”, il richiamo degli elettori su cui sono d’accordo – l’estrema difesa del deputato – non siamo un partito, le espulsioni per me sono cosa da vecchia politica. Io non ho mai espulso nessuno, ho sempre votato contro».

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