Catalogna, sette volte indipendente

Il movimento indipendentista della Catalogna, che ha fatto notizia in tutto il mondo nel 2017 in seguito all’indizione di un referendum sull’autodeterminazione e che è tuttora duramente represso dallo Stato spagnolo, non è nuovo, ma ha una lunga traiettoria storica che risale a secoli fa. La Catalogna ha sempre aspirato ad essere libera, indipendente, cercando di formare una repubblica con l’aspirazione di creare una società più equa e migliorare la vita dei suoi abitanti. In realtà, la Catalogna è già stata uno Stato indipendente in diverse occasioni:

1- Dal 988, il conte Borrell II si rese indipendente dalla casa d’Angiò, perché i Franchi non lo aiutarono nelle guerre contro gli Arabi. Riuní le sue contee per formare la nostra nazione, la Catalogna, che rimase indipendente, da sola o in confederazione con altri territori della penisola. Finché, nel 1714, un Borbone, Filippo V, grazie ai rinforzi militari inviati dal zio francese Luigi XIV, entrò a Barcellona, rompendo successivamente tutti gli accordi presi con i catalani. Erano finiti praticamente otto secoli di indipendenza.

2- Tra il 1793 e il 1871, riecheggiando la Rivoluzione francese, in Catalogna si verificarono cospirazioni volte a creare una Repubblica catalana. Tra il 1810 e il 1812, sotto la protezione di Napoleone, fu proclamata la Repubblica catalana, con grande rabbia del fratello Giuseppe Napoleone I, re di Spagna.

3- Nel 1873, la Diputació di Barcellona proclamò lo Stato catalano.

4- Nel 1928 la Repubblica Catalana fu proclamata a Cuba dall’Assemblea Costituente del Separatismo Catalano in esilio.

5- Il 14 aprile 1931, il presidente Francesc Macià proclamò la Repubblica catalana, che poi annullò.

6- Il 6 ottobre 1934, il presidente Lluís Companys proclamò lo Stato catalano all’interno della Repubblica spagnola. Fu imprigionato e anni dopo, nel 1940, fu fucilato dal dittatore Franco, grazie alla Gestapo che lo arrestò in Francia e lo consegnò alla dittatura spagnola.

7- Infine, il 27 ottobre 2017, il presidente della Generalitat Carles Puigdemont, sulla base dello schiacciante “si” nel Referendum di autodeterminazione tenutosi il 1° ottobre, proclama nella plenaria del Parlamento l’indipendenza della Catalogna sotto forma di Repubblica, che poi sospende in quanto minacciato dai poteri dello Stato spagnolo, tra cui un altro Borbone, Felipe VI, di provocare un bagno di sangue in Catalogna se questa proclamazione andasse avanti.

È chiaro che la Catalogna continuerà a provarci finché non otterrà uno Stato sovrano in Europa. In questo momento noi catalani soffriamo all’interno della Spagna, che è espressione della visione del mondo castigliana, basata sull’imposizione, sull’uniformità, sul rifiuto della differenza e sulla dipendenza dal potere reale e oligarchico. D’altra parte, la società catalana ha bisogno, come l’aria che respira, di poter vivere secondo la sua visione del mondo, forgiata nel corso dei secoli, basata su patti, democrazia, rispetto della pluralità e giustizia sociale.

Josep M.Boixareu
Les Franqueses del Vallès – Catalogna