VARESE Inizieranno domani i sopralluoghi di Arpa sui terreni di proprietà di Italinerti, la società della famiglia Nidoli al centro della bufera per la cava della collina Tre Scali a Cantello. Un sopralluogo, quello di Arpa, che arriva a due mesi dall’ultima deliberazione in merito da parte della Regione: un sopralluogo che dovrebbe porre fine ai dubbi sulla pericolosità della cava per le falde acquifere della zona, abbondanti e ancora sottoutilizzate.La notizia è arrivata ai Comuni di Varese e Cantello, che si stanno organizzando perché anche un loro incaricato dovrebbe partecipare ai sopralluoghi insieme ai tecnici Arpa, come stabilito dopo la richiesta della Regione, con una mozione votata all’unanimità. La richiesta diretta di stralcio da parte della Regione avrebbe potuto portare a una richiesta di danni da parte della Italinerti, che per ora ha vinto due ricorsi, al Tar e al Consiglio di Stato. «Tutti i consiglieri regionali del territorio si sono impegnati per velocizzare l’uscita di Arpa, sarà un nodo fondamentale» commenta
Alessandro Alfieri, consigliere Pd al Pirellone. Come sottolinea il consigliere regionale pdiellino Giorgio Puricelli, infatti, se gli studi di Arpa dimostrassero l’effettivo rischio, confuterebbero i precedenti studi prodotti da Nidoli, bloccando tutto.Antonio Nidoli, però, dice di essere «tranquillo, e convinto della validità degli atti». Il presidente di Italinerti ricorda anche che «l’iter dei rilievi tecnici non potrà influire su quello di Villa Recalcati, che dovrà procedere normalmente. Se tutto va bene, entro l’inverno partiremo con i lavori».Il comitato Tre Scali, principale oppositore dei Nidoli, è soddisfatto, ma ricorda che «lo studio tecnico commissionato dal Comune di Cantello ha mostrato tredici criticità della cava Italinerti. L’acqua è solo uno».Soddisfazione arriva anche da Arturo Bortoluzzi, Amici della Terra, che riporta un parere dell’Asl secondo cui la popolazione andrebbe «salvaguardata da fattori possibili di inquinamento». Bortoluzzi chiede che il parere di Arpa «sia in grado di fornire un giudizio sull’interazione tra la il piano di recupero della cava Italinerti e tutto il territorio della Valle Bevera».
s.bartolini
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