Uno stand con mattoni, cazzuola e cemento, quello del Cpt a Edlitek 2015. Imparare il mestiere e non disperdere la professionalità è un obiettivo dichiarato dal Comitato paritetico che vuole si mettano le mani in pasta quando si lavora.
Così deve essere per insegnare ai propri allievi il mestiere.
Con questo obiettivo, in provincia di Varese, ci sono corsi di formazione professionale per i lavoratori del settore edile, per i disoccupati e anche per chi vuole imparare ad usare le mani alla ricerca della propria strada.
Ma anche per i ragazzi delle scuole che nel percorso di alternanza scuola – lavoro, trovano un valido alleato nel Cpt. «Si tratta di quindici giorni di full immersion nei quali i ragazzi imparano a sporcarsi» spiega Pierangelo Reguzzoni, direttore del Cpt, rendendo perfettamente l’idea.
Rapporti con la scuola che il Comitato mantiene ben saldi, dunque, ma non solo.
In un anno il Cpt, Comitato paritetico territoriale previsioni infortuni (che si occupa anche di sicurezza) ha formato 2.900 persone, datori di lavoro compresi perché nel Varesotto, molto spesso, se non quasi sempre, chi ha un’impresa edile ci lavora pure nella sua stessa azienda. Ecco allora corsi per murature a vista, ma anche per saper leggere un disegno tecnico o realizzare isolamenti esterni a cappotto e migliorare l’efficientamente energetico degli edifici.
Ieri, intanto, c’erano anche 350 studenti di 11 Istituti tecnici di scuola superiore della provincia, ad Ediltek. Soprattutto geometri delle classi quarta.
Per loro il laboratorio di ricerca sulle tematiche dell’amianto organizzato da Cpt, il Comitato paritetico territoriale. «Abbiamo scelto l’argomento amianto perché non sia dimenticato e per non dimenticare la storia», dice Pierangelo Reguzzoni, direttore del Cpt. I dati sono drammatici: «Ci sono 3 milioni di metri cubi di amianto da rimuovere in Lombardia, di cui grandissima parte in provincia di Varese come evidenziato da una tesi di laurea di uno studente dell’Università dell’Insubria. E stiamo parlando soltanto di quello censito».
Da qui un’emergenza sulla quale muovere le menti degli studenti, chiamati a realizzare una presentazione in power point sulla rimozione e il trattamento dell’amianto da smaltire che sarà quindi valutata da una commissione, composta da membri del Cpt, dell’Inail e della scuola edile, per poi assegnare un premio di 2.500 euro al vincitore e di 1.500 euro al secondo lavoro classificato.
Un riconoscimento in denaro che andrà a favore della scuola e che mette in circolo il valore dei giovani nel futuro dell’edilizia. Intanto da ottobre è in atto l’unificazione tra Cpt e Scuola edile per ottimizzare le risorse confermando la centralità degli enti paritetici.