GALLARATE – «Abbiamo voluto dare un comando importante a questo corpo e abbiamo avuto la fortuna di poter nominare chi aveva guidato quello più importante d’Italia. Quello di Gallarate». Lapsus ‘felice’ quello del sindaco Edoardo Guenzani che, nel tentativo di ricordare l’arrivo di Emiliano Bezzon da Milano, è incappato in una piccola gaffe, dalla quale si è però subito ripreso: «Beh, ma io ci credo veramente che questo sia il comando più importante d’Italia».
Atmosfera sorridente, ieri mattina, all’interno dell’autorimessa della sede della Polizia locale, in via Ferraris, dove è stato celebrata, seppur con un giorno di ritardo, la festa di San Sebastiano patrono dei vigili. «Svolgete un servizio molto apprezzato dall’amministrazione», il messaggio rivolto dal sindaco, intervenuto dopo la messa celebrata da monsignor Ivano Valagussa, agli agenti.
«I cittadini magari si lamentano delle multe, ma quando ragionano comprendono l’importanza del vostro operato: quando elevate una contravvenzione fate il vostro dovere di tutori dell’ordine». Ed è un dovere che in via Galileo Ferraris hanno preso molto sul serio: le 35mila sanzioni comminate lo scorso anno «significano cento multe al giorno», il calcolo del primo cittadino.
Un ringraziamento agli agenti è arrivato anche da Marco Casillo, presidente del consiglio comunale, «un grazie non di circostanza ma che dove portare con voi nella quotidianità». Mentre il comandante Emiliano Bezzon ha ricordato ai suoi agenti che «il senso della gratitudine della città sta nelle presenze di oggi: la giunta, molti consiglieri comunali, i colleghi di altre forze e di altri comandi, quelli che sono andati in pensione». Tra questi anche il suo predecessore Giuseppe Alessi, che non ha voluto rinunciare a passare a salutare i ‘suoi’ vigili in occasione della festa di San Sebastiano.
R. Sap.
b.melazzini
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