VARESE «Ore 9.30: per entrare a Varese da via Magenta c’erano circa tre chilometri di coda, ma una città deve iniziare da un semaforo ad una corsia?». Questo lo sfogo di ieri, sulla pagina di Facebook “Idee per migliorare Varese”, di Andrea Baggiani in merito al traffico cittadino. Che le ferie siano finite lo conferma l’aumento del traffico in città. E lo confermano anche le code che da lunedì si ripetono all’uscita dell’autostrada, in via Gasparotto, viale Borri, via Magenta (dove è in corso un cantiere) e in centro città, esattamente come avveniva qualche mese fa prima dell’inizio delle vacanze estive. «Il traffico è già in tilt e le scuole non sono ancora cominciate – commenta Raffaella Albizzati, in coda in via Gasparotto – I cantieri ancora aperti in alcune vie non aiutano. Chissà cosa ci aspetta la prossima settimana».La viabilità torna a essere il problema numero uno per molti cittadini. «Sono da poco rientrato dalle ferie – spiega Massimo Regalia – Lunedì ho ripreso a lavorare: sono già stressato dal traffico. Mercoledì sera, per uscire da Varese ci ho messo quasi un’ora e oggi sono in coda da 45 minuti in via Magenta per raggiungere l’ufficio». Secondo l’assessore alla Polizia Locale, Carlo Piatti, il traffico in città è sempre più o meno lo stesso: «Tutti gli anni, con la fine dello stop estivo, il traffico riprende. Capisco lo choc degli automobilisti nei primi giorni di settembre, dopo che ci si era abituati all’idea di attraversare Varese in cinque minuti nel mese di agosto. Purtroppo, però, la viabilità in città è questa e gli spazi sono
quelli che sono. Con la ripresa delle scuole, gli agenti della Polizia Locale torneranno a lavorare a pieno regime per evitare il più possibile disagi alla circolazione, così come faranno i volontari anziani all’esterno delle scuole. Il consiglio che posso dare è quello di utilizzare, dove possibile, i mezzi pubblici o una macchina per più persone». Insomma, secondo l’assessore il congestionamento viabilistico di questi giorni è fisiologico. Ma secondo Alessio Nicoletti, Movimento Libero, e Fabrizio Mirabelli, capogruppo del Pd, è una diretta conseguenza «delle decisioni, o non decisioni, compiute dall’amministrazione comunale». La critica di Mirabelli è rivolta alle «politiche incoerenti» condotte in questi anni. «Quando Nicoletti era assessore, con il piano parcheggi si era puntato alla realizzazione di posti auto esterni alla città con un potenziamento dei mezzi pubblici e l’istituzione del “trambus” costato sei milioni e mezzo di euro. Poi si è deciso di realizzare parcheggi in centro città e il “trambus” è stato smantellato prima che entrasse in funzione». Per Nicoletti la soluzione è innovare con intelligenza. «Come Movimento Libero abbiamo già presentato da tempo la proposta di una “rivoluzione a senso unico”, uno studio compiuto dall’ingegner Maggio che prova l’alleggerimento del traffico se si istituisse il senso unico di marcia in alcune zone della città». Altro punto dolente è la rinuncia, da parte di Palazzo Estense, dei finanziamenti della Regione (800 mila euro) per l’allargamento del sedime del sovrappasso e la realizzazione di una rotatoria in largo Flaiano. Poi, c’è la questione “car pooling”. «Perché il Comune non promuove la condivisione del proprio mezzo, con l’istituzione di corsie preferenziali e parcheggi ad hoc?».
s.bartolini
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