Che si mangia a Ferragosto? A tavola insieme ai vip

Che siate al lago, in panciolle a casa vostra, in qualche isola sperduta tropicale (a leggerci naturalmente online) oppure in balia di tutti i parenti fino alla settima generazione, volete curiosare insieme a noi sulle tavole dei vip varesini di Ferragosto?

Iniziamo con . La guru dell’arte bianca, ovvio, impasta il pane con segale, noci e uvetta da abbinare agli affettati e alla grigliata dell’Assunta; per dolce, la tipica brusela con le pesche., coordinatrice dei City Angels, sarà a casa di amici e porterà i peperoni in agrodolce, rossi come la sua fluente capigliatura. , vincitrice del festival della canzone lombarda, si lancia in una grigliatona di carne nostrana e di trote autoctone con contorno di verdure del suo orto, e fa pure la focaccia.

Megagrigliata anche per , che a Ferragosto non gira il risotto in piazza; idem per , il direttore del Famila, che con la (sua) famiglia sguazzerà al mare e nell’antipasto di bruschette, con soppressata veneta e prosecchino per gradire. Verdure grigliate dal loro magnifico orto del Casbenatt, condite con aglio, prezzemolo e acciughe, per i biologi , con semifreddo agli amaretti della zia.

Veste etnica per , editore della Bissa de l’Insubria: «A Ferragosto – racconta – cascasse il mondo, è tradizione per me l’asado argentino: una mega grigliata ereditata da mia mamma di Buenos Aires, con carne di manzo cotta alla brace: reale, interiora, salamelle, salsicce anche di sangue, spiedini, il tutto accompagnato da alcune salsine piccanti tra cui il chimichurri. Farò le empanadas di verdura in attesa della cottura e gli alfajores come dolce (due biscotti di pastafrolla accoppiati con il dulce de leche). Non mi limito a degustare, ma partecipo alla preparazione!».

Veniamo ai politici gourmet: tempo di austerity per l’assessore , amministratore della Prealpina Latte, che si darà alle aringhe crude, alla birra olandese e al pane imburrato in quel di Amsterdam: «D’altra parte – sottolinea -parlar di gorgonzola fuori dalla Padania sarebbe un sacrilegio».

Il collega cervelée fa cucinare dalle sante manine della bionda Rosita un carré di costine alla Poretti con una miscela di spezie nostrane tritate con il sale – timo vulgaris serpillo, origano, rosmarino e salvia – impreziosite con peperoncino e paprica. «Il trucco – spiega la mogliettina – è bollire quindici minuti il carré per permettere una cottura omogenea e poi portarlo direttamente sulla griglia aromatizzato ed innaffiato con abbondante birra».

Spiccano i loro salumi alla birra e la pancetta con le mele sulla tavola dei Nostar Radiis del guerriero, spiedoni grigliati e lasagne comprese.

Un’autentica rivelazione dei fornelli è , che farà una marinata di salmone fresco, cipollotti e pepe rosa e le cotolette alla milanese fredde in carpione, poesia di terra nostra; per dolce il tiramisù coi Pavesini, cioccolato e marsala secco «secondo la ricetta della grande cuoca Piera Pasti, che me l’ha insegnata quando avevo vent’anni» precisa.

Passiamo alla tv. L’amico degli animali di Rai Unocon la fidanzata Jana sarà a Bordighera ospite di cugini e stapperà rigorosamente bollicine italiane: come aperitivo ha già in fresco un millesimato di Valdobbiadene per accompagnare una entrée di avocado e gamberetti ed altri stuzzichini a sorpresa. E per questa volta il pesce lo piazzerà sulla griglia: il piatto forte sarà la cernia.

Per quanto riguarda la musica, l’insegnante del coro di voci bianche della Scala , nota anfitriona, si lancerà in una grigliata di verdure dell’orto, in un brie in crosta che nemmeno Bizet e sul vitello tonnato con yogurt greco: noblesse oblige.

Veniamo alle lettere: , presidente dell’Uni3 “Carlo Nasoni”, ricorda con nostalgia la teglia di teglia di lasagne, la pasta con melanzane, la carne impanata della mamma, anguria e torta comprese, da far invidia ai pranzi delle sorelle Tettamanzi di Piero Chiara.

E i nostri giornalisti? preparerà una romantica insalata di riso per il fidanzato e i suoi Vanity Pets, mentre il cronista d’assalto carbura come Superpippo a parmigiana di melanzane della mamma Ivana («con parmigiano come se non ci fosse un domani!»). Alla raffinata rubiamo la ricetta delle carlottine, zucchine semibollite avvolte da una fetta di speck e rosolate nell’antiaderente. E ? Si farà viziare dalla suocera con tanto di grigliata mista di carne, pesce e verdure, pane casereccio unto e sfregato d’olio, provole e sausizz in salsa lucana.

E infine le divine eci salutano con un panino in mano e i piedi a mollo in spiaggia: niente fornelli alla faccia di tutti quelli che stanno a spignattare anche a Ferragosto.

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