Un problema annoso, che si trascina da anni e che i cittadini continuano a denunciare, il quale potrebbe finalmente trovare presto una soluzione. Stiamo parlando dei parcheggi cosiddetti a “lisca di pesce” che si trovano in viale Verbano a Gavirate, sotto la fila di alberi in prossimità dell’inizio del centro cittadino. A scatenare periodicamente le proteste dei cittadini gaviratesi, residenti e non, è la cattiva abitudine degli automobilisti che quando parcheggiano invadono quasi regolarmente anche il marciapiede attiguo, ostruendo di fatto il passaggio. Lungo la via ci sono non solo abitazioni ma anche qualche negozio, ma per residenti e clienti camminare sul marciapiede diventa difficile e addirittura impossibile per le carrozzine di bambini o disabili.
«I parcheggi sono effettivamente stretti e scomodi – osserva un gaviratese residente in zona – ma basta avere un minimo di attenzione per parcheggiare l’auto in modo corretto, senza invadere il marciapiede che già è molto stretto e ridotto male perché sconnesso in diversi punti». Sono soprattutto le auto di grosse dimensioni a intralciare il marciapiedi, costringendo di fatto i pedoni ad attraversare la famigerata statale 394 per raggiungere il camminamento pedonale che sta a lato della carreggiata opposta. Non tutti però attraversano la strada e più pericolosamente si avventurano sull’interno della carreggiata, anche con le carrozzine, facendo slalom tra le auto parcheggiate. «Bisogna fare qualcosa – protesta una cittadina – non è tollerabile che le macchine occupino il marciapiede, dove un pedone dovrebbe poter camminare in tutta sicurezza».
I cittadini chiedono l’intervento della polizia locale affinché multi che piazza il muso della propria automobile sul camminamento riservato a chi va a piedi. L’amministrazione comunale gaviratese si dice pronta ad intervenire a breve, per risolvere definitivamente un problema sentito e che si trascina da troppo tempo. «Non potendo contare sulla civiltà di chi parcheggia in modo scorretto, non rispettando i pedoni, è inevitabile intervenire» spiega il vicesindaco e assessore alla Viabilità . Una delle ipotesi avanzate in passato, che però è stata scartata, prevedeva il drastico taglio degli alberi e un diverso posizionamento dei posti auto. «Abbiamo presentato un nuovo progetto all’ufficio tecnico, meno dispendioso e più efficace – prosegue Parola – che prevede la protezione del marciapiede con dei paletti, in modo da impedire fisicamente alle auto parcheggiate di invaderli».