Chiara Ferragni e la presunta truffa del pandoro: “Sono a disposizione dei giudici”

L'influencer, in piena crisi di consensi e con gli sponsor in fuga, ribadisce che "risponderà esclusivamente a loro, cui conferma la propria fiducia".

Chiara Ferragni è “a disposizione delle autorità competenti” per chiarire la sua posizione sulla vicenda relativa alla vendita del pandoro Balocco dopo l’apertura di un fascicolo nei suoi confronti da parte delle procure di Milano e Cuneo. Lo comunica l’imprenditrice digitale in una nota, nella quale si legge: “In seguito a continue sollecitazioni ricevute da vari organi di informazione Chiara Ferragni, anche in qualità di Amministratore Delegato di Tbs Crew Srl e di Fenice Srl, ribadisce che risponderà esclusivamente alle autorità competenti a cui conferma la propria fiducia ed è a loro disposizione per chiarire quanto accaduto”.

Durissima la reazione del Codacons: “Si tratta di una affermazione che dimostra una arroganza senza confini e la totale mancanza di rispetto sia verso i mass media, sia verso i cittadini. Oltre che alle autorità competenti, infatti, la Ferragni deve dare spiegazioni prima di tutto ai 30 milioni di follower che le consentono business milionari, e in generale agli utenti ai quali l’influencer si rivolge per vendere prodotti e che bersaglia continuamente con messaggi pubblicitari attraverso i suoi canali social”.

“Facciamo poi notare alla signora Ferragni e al marito Fedez che gli organi di informazione non possono essere usati a loro piacimento solo quando c’è da alimentare il mito dei Ferragnez, ma vanno rispettati e meritano risposte anche quando diffondono notizie poco gradite alla coppia”, aggiunge il Codacons.