Chiude l’Old Fashion: 70 anni di notti milanesi tra musica e celebrità. Ma forse non è un addio

Dal futurismo alla prima tv, da Jimi Hendrix a Madonna fino ai recenti brutti fatti di cronaca. Lo storico locale nato nel1933 nel Palazzo dell'Arte in viale Alemagna rischia di non esserci più, perlomeno nella sua sede naturale: il contratto con la Triennale, infatti, è scaduto e difficilmente sarà rinnovato. Il gestore Roberto Cominardi non esclude possa continuare a vivere altrove. Ecco che cosa si è visto e chi è passato da quella che non è stata solo una famosa discoteca

MILANO – Aprendo il sito ufficiale dell’Old Fashion, compare la locandina che pubblicizza la festa di Capodanno per salutare il 2023 e dare il benvenuto al 2024. Ma la serata evento dello storico locale milanese, attivo dal 1933 nel Palazzo dell’Arte in viale Alemagna, rischia di essere una delle ultime. Il contratto con la Triennale, infatti, è scaduto, e al momento il rinnovo appare lontano. Anche se il gestore del locale, Roberto Cominardi, assicura di non aver perso la speranza di continuare l’attività, così come non esclude che l’Old Fashion possa continuare a esistere, ma in un altro luogo della città.

La struttura viene ideata all’inizio degli anni Trenta dall’architetto Giovanni Muzio. Sulla terrazza viene creata la ‘sala danzante’ e data in gestione, insieme al ristorante, alla ‘Ditta F.lli Beretta’. Dopo essere diventato un circolo ricreativo per gli ufficiali tedeschi durante la guerra, in alcuni locali attigui nasce la prima sede sperimentale delle trasmissioni televisive Italiane. Sarà proprio da quelle sale che verranno trasmesse le prime puntate di ‘Lascia o Raddoppia’ di Mike Bongiorno, che non a caso proprio lì vorrà festeggiare i suoi 80 anni. Negli anni Sessanta, il locale diventa il Piper di Milano, che diventa famoso in tutta Italia per le esibizioni di Patty Pravo e Lucio Dalla, ma soprattutto per il concerto del 23 giugno 1968 di Jimi Hendrix.

L’attuale nome del locale prende spunto da un long drink famoso all’inizio degli anni Settanta, l’Old Fashioned. Dopo gli alti e bassi degli anni Ottanta, con una programmazione a singhiozzo, nel 1995 (dopo tre anni impiegati per ristrutturare il locale) l’Old Fashion riapre e diventa un ristorante con due sale dancing e il classico “night club con arte varia”.

Nel 2003, disegnato direttamente dai fratelli Cominardi, il locale assume una caratterizzazione neo barocca. Come ricorda il sito ufficiale dell’Old, come lo chiamano familiarmente i milanesi, “nel 2004 avviene lo spostamento del Giardino dalla antica sede del Triportico in quella nuova alberata. Lo spostamento produce un ampliamento di superficie da 870 a 1200 mq e una completa ristrutturazione degli spazi”.

Old Fashion Club Milano - info 3516641431 Milano In Discoteca

Nel 2006 è l’architetto Fabio Rotella a ridisegnare l’interno del locale, che torna all’aspetto futurista delle origini. Nello stesso anno, viene riconosciuto dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia “locale di rilevanza storica”. Sono passati da Old Fashion personaggi come George Clooney, Madonna, Justin Bieber, Naomi Campbell e Leonardo DiCaprio, protagonisti delle cronache mondane. Ma il rischio che le pagine di attualità cedano il passo definitivamente ai libri di storia appare sempre più concreto.

(Ansa)