22 Gen 2012
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LUINO Inizieranno la prossima settimana i lavori di smontaggio delle travi in acciaio del Parco a Lago di Luino. Si tratta del primo atto formale che da seguito all’abbattimento del contestatissimo “muro” deciso lo scorso settembre dalla giunta. «Finalmente si attua ciò che abbiamo deliberato a settembre. Riusciremo a liberare il lungolago da questa barriera visiva insopportabile – conferma, infatti, l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Barozzi – . Mi ero impegnato in tal senso in campagna elettorale e, grazie alla determinazione di tutta la nostra squadra, oggi siamo in grado di mantenere le promesse fatte».
L’operazione consentirà di far sparire la parte più consistente del muro, insieme al parcheggio coperto con tutte le sue strutture pensate per sostenerne la copertura. Dal cemento armato delle zone portanti, alla copertura in acciaio. Via anche la grossa scalinata pensata per passarci sopra dal fronte lago. Sarà “tagliata” e ne resterà solo una base, alta circa 40 centimetri che sarà rimodellata come una sorta di palco naturale vista lago, a disposizione degli eventi all’aria aperta. Dove c’era il muro, così, continuerà l’area verde in erba con al centro un nuovo elemento architettonico e funzionale di collegamento all’esistente passeggiata di viale Dante.
L’area seguirà l’andamento di quella già inaugurata e fruibile: con colline a prato degradanti verso il Verbano, sia a lato del bar, sia al confine con l’Avav. In mezzo, invece, sarà inserita, sopraelevata di alcuni centimetri, una discesa in legno destinata a diventare il nuovo balcone sul Maggiore di Luino. «Da sempre ho sostenuto che il Parco
a Lago nel suo complesso fosse una grande opera – commenta il sindaco Andrea Pellicini – . Avevamo però il dovere di trovare una soluzione adeguata per la parte contestata del muro. Rimango convinto che il lungolago debba essere il più possibile libero da costruzioni, per conferire il giusto risalto allo spettacolo naturale di fronte a Luino».
b.melazzini
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