Cibo avanzato dalle feste? Alcuni consigli per riciclarlo

E` rimasto sulle tavole circa un quarto delle portate preparate per la vigilia e per il pranzo di Natale cui va aggiunta una quota equivalente per il cenone di S. Silvestro, per un valore di oltre mezzo miliardo che rischia di finire nel bidone della spazzatura, nonostante una maggiore attenzione alla riduzione degli sprechi. E’ quanto stima la Coldiretti.
Ad essere gettati sono soprattutto i prodotti già cucinati e quelli piu` deperibili come frutta, verdura, pane, pasta, latticini e affettati. Che suggerisce la preparazione di polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia per utilizzare gli avanzi secondo le “preziose ricette della nonna”.

“In un momento di difficoltà economica è infatti importante raccogliere l’invito alla sobrietà e – sottolinea la Coldiretti – ad utilizzare la fantasia e il tempo libero delle feste per recuperare con gusto i cibi rimasti sulle tavole. Polpette o polpettoni a base di carne o tartare di pesce sono una ottima soluzione per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare – continua la Coldiretti – un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta, senza dimenticare la ratatouille.

La frutta secca in piu può essere facilmente caramellata per diventare un ottimo “torrone” mentre con quella fresca si ottengono pasticciate, marmellate o macedonie.
E per dare un nuovo sapore ai dolci piu tradizionali, come il pandoro o il panettone, si ricorre spesso alla farcitura con creme mentre lo spumante avanzato puo` essere utilizzato per fare un buon risotto o per rendere piu` saporito il pollo alla cacciatora”.

“Recuperare il cibo è una scelta che – conclude la Coldiretti – fa bene all’economia e all’ambiente con una minore produzione di rifiuti in un momento come le festività di Natale in cui peraltro c’è una maggiore disponibilità di tempo libero e sono in molti a cogliere l’occasione per dedicare un po piu di tempo ai fornelli”.

u.montin

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