Roma, 1 ott. (Apcom) – Arrivano buone notizie dalla miniera di rame e di oro di San Jose, nel nord del Cile, dove da oltre due mesi, 33 minatori sono intrappolati a 700 metri di profondità, tenendo con il fiato sospeso il mondo intero. Il ministro delle Miniere cileno, Laurence Golborne, ha annunciato che gli operai, 32 cileni e un boliviano, saranno riportati in superficie nella seconda metà di ottobre, facendo tirare un sospiro di sollievo all’intera nazione. “Finalmente una notizia positiva”, ha sottolineato Golborne parlando davanti alla miniera. “Vuol dire che i soccorsi procedono più rapidamente di quanto previsto”.
Nei giorni scorsi, gli ingegneri e le autorità cilene avevano parlato di una possibile risalita dei “sepolti vivi” – prigionieri dal 5 agosto in una galleria in fondo alla miniera – “nei primi giorni di novembre”. Secondo le squadre di soccorso intervenute in massa sul luogo dell’incidente, i minatori verranno estratti uno ad uno, attraverso tre pozzi di soccorso, che sono in corso di realizzazione, con l’ausilio di una capsula metallica, trainata in superficie con un argano.
(Con fonte Afp)
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