Cile/ Famiglia Allende chiede esumazione resti ex presidente

Santiago del Cile, 14 apr. (TMNews) – La famiglia dell’ex presidente cileno, Salvador Allende, ha chiesto l’esumazione del corpo nel quadro dell’inchiesta riaperta per stabilire se si sia suicidato durante il colpo di Stato dell’11 settembre 1973, come sostenuto dalla versione ufficiale, oppure assassinato.

“I resti dell’ex presidente Allende saranno esumati per eseguire una nuova autopsia per determinare le cause della sua morte”, ha dichiarato l’avvocato della famiglia, Pamela Pereira. “Siamo sicuri che il giudice Mario Carroza ordinerà l’esumazione”, ha aggiunto sottolineando che “in questo modo si riuscirà a fare luce definitivamente su un aspetto della nostra storia che non è stato mai chiarito”.

Allende, 65 anni, presidente socialista del Cile dal 1970, morì con un colpo d’arma da fuoco nel palazzo presidenziale di Santiago del Cile, bombardato dall’aviazione durante il putsch militare che portò al potere il generale Augusto Pinochet.

Poco dopo la sua morte, fu eseguita un’autopsia nell’ospedale militare di Santiago e, secondo la versione delle autorità e di alcuni testimoni, Allende si suicidò sparandosi un colpo in bocca piuttosto che farsi arrestare.

Nel gennaio scorso, un tribunale cileno ha riaperto un’inchiesta sulla morte di Allende, e su altri 725 casi di crimini contro l’umanità commessi sotto la dittatura dal 1973 al 1990.

(Fonte Afp)

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