Miniera di San Jose, 11 ott. (Apcom) – I 33 uomini intrappolati
da oltre due mesi nella miniera di San Jose, in Cile, rivedranno la luce del sole a partire da mercoledì. A dirlo è stata ieri Laurence Golborne, ministro cilena delle Risorse minerarie, precisando che prima dovranno essere terminati i lavori, iniziati ieri, per la messa in sicurezza del pozzo di soccorso attraverso il quale verranno fatti uscire i “33”. Lavori che secondo Golborne richiederanno 36 ore mentre per l’ingegnere capo, Andres Sougarret, potranno essere ultimati entro 24 ore. Gli operai rivestiranno con 16 tubi di acciaio i primi 96 metri del pozzo che è profondo 622 metri. L’obiettivo è di facilitare il passaggio della capsula “Phenix” che riporterà ad uno ad uno gli operai in superficie. Le autorità non hanno ritenuto necessario rivestire il resto del pozzo poichè è in condizioni migliori e vi sono meno rischi che la capsula si incastri alle pareti.
Dopo quasi 70 giorni trascorsi a oltre 660 metri di profondità, i 33 minatori vedono così vicina la fine della loro odissea. La trivella sabato ha raggiunto il punto in cui si trovano i lavoratori, a 622 metri di profondità.
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