Roma, 17 gen. (TMNews) – Il film di Checco Zalone ‘Che bella giornata’, che ha superato ‘La vita è bella’ di Roberto Benigni diventando il miglior incasso di sempre, doveva essere molto diverso da quello che attualmente è nelle sale. Lo rivela il settimanale ‘Tv Sorrisi e Canzoni’, in edicola domani, con un servizio sui segreti dei film. Il lungometraggio sarebbe dovuto durare 30 minuti in
più: sarebbero stati tagliati il dialogo fra Checco e il Vescovo Tullio Solenghi (era molto più lungo) e tutta una storia (durava un quarto d’ora) sul parroco Don Bruno che andava in pensione e lasciava a Checco il compito di riparare l’orologio della chiesa: all’inaugurazione sul campanile del ‘600 svettava un quadrante digitale. La scena – sempre secondo il settimanale – sarà inserita nel dvd.
Checco Zalone voleva girare la scena principale all’interno del Duomo di Milano ma poi, per difficoltà di autorizzazione, ha dovuto rinunciare.
La ragazza che sul palco della festa canta ‘Non amarmi’ è Mariangela, la vera fidanzata di Checco Zalone. I monaci buddisti e tibetani che compaiono nel film sono veri religiosi reclutati in una comunità vicino a Milano. Sul set – prosegue la nota – dovevano esserci gli Afterhours, che però erano già impegnati in tour e sono stati sostituiti da Caparezza. Il quadro con l’estasi di Santa Teresa, che Zalone ‘ruba’ al Museo del Duomo, è stato commissionato al pittore pugliese Rino Sgarra.
CAW
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