Milano, 10 ago. (TMNews) – “Ho scartato ‘Pulp Fiction’ perche’ non mi piaceva la scena del ragazzo a cui veniva fatta saltare la testa dentro un’auto con pezzi di cervello in tutta la macchina. Pensavo che fosse troppo violenta ma Quentin Tarantino mi ha detto: ‘Ma Mike, guarda che e’ tutta una scena comica’. E’ stato un errore, ma non ho rimpianti”. Cosi’ Mike Medavoy, mitico agente e poi produttore di Hollywood, ha parlato oggi incontrando il pubblico al Forum al Festival del cinema di Locarno che gli ha tributato il Premio “Raimondo Rezzonico”.
Medavoy e’ stato responsabile di 315 film, tra cui “Qualcuno volo’ sul nido del cuculo”, “Apocalipse Now”, “Platoon”, “Terminator”, “Balla coi lupi”, “Il cigno nero”.
“Molti film poi diventati di successo venivano scartati dalle case di produzione per un motivo o per l’altro. rivela il cineasta -: ‘Rocky’ perche’ parla di pugilato, in ‘Qualcuno volo sul nido del cuculo’ la 20th Century Fox non voleva che Jack Nicholson morisse e quindi non lo fece, nessuno voleva nemmeno ‘Balla coi lupi'”.
Il film piu’ riuscito e allo stesso tempo piu’ impegnativo per Medavoy e’ stato “Apocalipse Now”: “La lavorazione e’ stata drammatica, avevamo sforato il budget, Martin Sheen ha avuto un infarto ed e’ stato ricoverato e io pensavo che il film non sarebbe mai stato finito. Allora mi sono recato in elicottero a parlare con Francis Ford Coppola e gli ho chiesto: ‘Quando finirai il film?’ Lui mi ha risposto: ‘Mai’. Per fortuna non e’ andata cosi'”.
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