Cinema/ Polizia Zurigo conferma arresto Roman Polanski


Zurigo, 27 set. (Ap)
– Il portavoce della polizia di Zurigo,
Stefan Oberlin, ha confermato l’arresto in Svizzera del regista
di origini polacche Roman Polanski, rifiutandosi tuttavia di
fornire ulteriori dettagli e spiegando che si tratta di una
questione che compete al ministero della Giustizia elvetico.

Il portavoce del ministero Guido Balmer non ha rilasciato
commenti. A dare la notizia dell’arresto, avvenuto ieri a Zurigo,
del cineasta 76enne di “Rosemary’s Baby” sono stati gli
organizzatori del Zurich Film Festival, che avevano organizzato
una retrospettiva per Polanski (che hanno deciso di portare
avanti comunque) e la consegna di un premio alla carriera, che è
stato rimandato. La direzione del festival ha espresso la sua
“grande costernazione e tristezza” per l’arresto.

Polanski è stato fermato sulla base di un mandato d’arresto
spiccato dagli Stati Uniti nel 1978 per la vicenda dello stupro
dell’allora tredicenne Samantha Geimer sotto gli effetti di
droghe nel 1977 nella casa di Jack Nicholson. Allora Polanski
trascorse un mese e mezzo in prigione. A fine gennaio ’78, al
termine di una riunione con i suoi avvocati e un giudice durante
la quale quest’ultimo aveva fatto intendere che lo avrebbe
rispedito dietro le sbarre, Polanksi prese un aereo per l’Europa
dove vive da esule da oltre trent’anni.

Cuc

MAZ

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