Milano, 16 lug. (TMNews) – Al Festival di Giffoni ecco un progetto che avrà come protagonista Vincent Cassel: “Our day will come”, opera prima e ‘low budget’ di Romain Gavras, figlio di Costa-Gavras, che presenta la pellicola piu’ controversa e contestata, per i temi trattati, della rassegna.
Cassel ha creduto moltissimo nel progetto, nonostante la mancanza di fondi: “Non mi interessa guadagnare con i film, voglio restare fedele alla mia integrita’ – ha continuato il francese -. Anche “Black Swan”, prima del successo internazionale, era poverissimo. Se ho bisogno di soldi, faccio una pubblicità”.
“Our day will come” racconta la storia di Patrick, interpretato proprio da Cassel, e Remy. La Francia del 21esimo secolo, che fa’ da cornice alla vicenda, sembra non avere un posto per loro, che insieme viaggeranno verso un eden immaginario alla ricerca della liberta’. Romain Gavras debutta alla regia sviluppando nel suo primo lungometraggio l’idea di una minoranza di individui emarginati in un folle viaggio senza speranza.
Vincent Cassel e’ inoltre tra i piu’ accreditati per ricoprire il ruolo da coprotagonista, con James Mc Avoy, nel nuovo film del regista premio Oscar Danny Boyle, “Trance”.
Spt
© riproduzione riservata













