Cinquantamila anni fa c’era un albero. Oggi il tavolo “Riflessi Millenari”

Al Salone del Mobile milanese l’azienda Riva 1920 di Cantù porta il legno più antico del mondo. Un lungo tavolo realizzato con il tronco dell’albero kauri della Nuova Zelanda che risale a quarantottomila anni fa.L’albero kauri neozelandese, nome botanico Agathis australis, è un grande albero che può raggiungere i cinquanta metri di altezza e i dieci di diametro, che cresce solo in un’area delimitata nel nord del paese. Nel periodo giurassico invece, formava estese foreste che circa quarantottomila anni fa sono state abbattute da enormi cataclismi. Queste foreste sono rimaste sepolte sotto metri di fango, straordinariamente intatte. E oggi, in parte, sono state riportate alla luce: è stato ritrovato un esemplare di ventitré metri di lunghezza e oltre undici metri di circonferenza. Il prezioso legno di questi “giganti vegetali” del passato, il legno più antico del mondo, è commercializzato e viene utilizzato per la realizzazione di prodotti in legno. L’azienda Riva 1920 ha presentato

al Salone del Mobile il tavolo “Riflessi Millenari”, realizzato con una lastra di tronco di antico Agathis australis e una base in acciaio realizzata dallo scultore Helidon Xhixha. Un pezzo unico, in edizione limitata, disponibile anche su misura. Riva 1920 nasce a Cantù nel cuore della Brianza, in una piccola bottega artigianale a conduzione familiare fondata da Nino Romano e specializzata nella produzione di arredi in legno massello dallo stile classico. Oggi l’azienda vanta una collaborazione con oltre 100 designers che cercano di dare “forma” a questo splendido materiale, protagonista indiscusso del mondo Riva 1920. L’amore per la natura e la ricerca di un’alta qualità della vita scandiscono i giorni di un’azienda dove l’artigianalità si combina sapientemente con la tecnologia, dove il design esalta con creatività le idee e dove l’attenzione e la cura di ogni minimo dettaglio danno vita, di volta in volta, a qualcosa di speciale, unico, originale e senza tempo.