Cinque note da cui ripartire per tornare a vincere

Il punto di Alberto Coriele

Ci si poteva aspettare di più dalla trasferta di Borgosesia? Sì, indubbiamente: dopo la batosta di Inveruno, ci si attendeva un Varese diverso, più propositivo e più arrembante. Così non è stato, sullo stretto e difficile campo di Borgosesia, che anche a causa delle dimensioni ha inibito le giocate di due esterni come Becchio e Rolando, che per esprimersi al meglio hanno bisogno della Pampa per galoppare. Un ottimista, anche in uno scialbo 0-0, riesce però a trovare delle note positive, perché alla fine é da qui che bisogna ripartire, anche e soprattutto perché i limiti di questa squadra sono noti. In una condizione ambientale e psicofisica come quella attuale, un pareggio così può anche dare fiducia: in primis perché, dopo cinque gol in un colpo solo, mantenere la porta inviolata senza un pilastro della difesa come Ferri è una notizia da non sottovalutare. Questo significa che Luoni e Viscomi ci sono e danno garanzie. Seconda notizia positiva: Bottone. Il campo stretto forse lo ha anche aiutato nel suo lavoro di rottura, però a Borgosesia é apparso attento,

pimpante è sempre in posizione. Questa prestazione per lui deve rappresentare un inizio perché, paradossalmente, tra infortuni, squalifiche e partenze, lui è l’unico punto fermo attuale della mediana. Terza notizia positiva: Lercara. Non ha lasciato il segno, è vero, però il solo fatto di essere stato schierato dall’inizio è un segno di attenzione da parte di Baiano, che sembrava averlo dimenticato in panchina. Forse per la Serie D non è ancora pronto a giocarsela da protagonista, però a questo Varese serve il contributo di tutti, anche il suo. Sentire un po’ di fiducia in più potrebbe aiutarlo. Quarta notizia positiva: gli esterni difensivi. Talarico e Bonanni hanno messo la museruola a Tomaselli e Perez, due spauracchi non da poco alla vigilia. In attesa del pieno recupero di Granzotto, godiamoci la crescita di Talarico e i progressi di Bonanni. Quinta notizia positiva: domenica è il 5 febbraio e ciò significa che il Varese potrà schierare Niccolò Gucci, che domenica era al campo ed é uscito dagli spogliatoio portando i palloni. Una punta battagliera, umile, forte, capace di far gol.

Il Varese ora faccia quadrato all’interno dello spogliatoio, si dimentichi di ciò che accade fuori, riparta dagli spunti positivi di domenica. E torni a vincere.