Città Giardino? Ormai è un ricordo sbiadito. Cara Varese, quanto sei sporca: tornano le polemiche

Riprende il lavaggio delle strade nel centro storico con idropulitrice, ma le critiche sulla sporcizia della città arrivano da ogni quartiere e sono ormai croniche. Scarso senso civico e scarsa manutenzione le cause. Le accuse all'Amministrazione Galimberti

VARESE – Periodicamente la polemica sulla pulizia della città riaffiora, come avvenuto in questi giorni, quando diversi cittadini sui social hanno ripreso a criticare l’Amministrazione per la sporcizia che caratterizzerebbe la Città giardino.
In particolare la critica, ripresa e condivisa anche dal blogger Mauro Gregori, già consigliere comunale della Lista Galimberti nel 2016, quando poi si dimise in polemica proprio col Sindaco, è rivolta al degrado del centro storico, insozzato dai “bisognini” dei cani che evidentemente non hanno colpe, se non quella di avere padroni maleducati. “Sicuramente l’amministrazione non fa il suo dovere, ma manca il senso civico da parte dei cittadini” scrive una cittadina su facebook, mentre altre persone residenti fuori dal centro storico lamentano la stessa incuria in tutta la città, da Belforte al Sacro Monte, passando per Biumo Inferiore.

Foto pagina Fb “Varese la vedo così”


La Ditta Sangalli in questi mesi invernali aveva sospeso il lavaggio delle strade per via delle basse temperature, ma da ieri è stato ripreso e proseguirà regolarmente, insieme allo spazzamento quotidiano previsto dal capitolato d’appalto. Dal Comune Nicoletta San Martino, Assessore alla Tutela Ambientale, ribadisce che da quando l’appalto con Sangalli è entrato a regime “Varese è più pulita”, ma le criticità permangono e sono per lo più evidenti a tutti, nonostante gli sforzi degli operatori ecologici per tenere pulita la città.


La mancanza di bagni pubblici in città è un altro problema molto sentito. Gli unici disponibili sono quelli sotto la torre civica e quelli nei giardini pubblici, ma poco segnalati e aperti in maniera discontinua, a cui eventualmente sommare quelli delle stazioni ferroviarie e quelli del centro commerciale Le Corti. “Alcune vie sono una latrina a cielo aperto” scrive un utente, segno che non sono solo i cani ad insozzare alcuni angolini nemmeno troppo nascosti. A tutto ciò si sommano le critiche ormai onnipresenti sulla scarsa manutenzione stradale, con segnalazioni di buche e asfalto dissestato nelle vie principali come nelle vie periferiche, imbrattamenti di palazzi sia pubblici che privati mai ripuliti e una crescente sensazione di insicurezza che dall’area stazioni si è allargata negli anni a Via Como, Via Dandolo, Via Milano, Piazza XX Settembre.

Foto pagina Fb “Varese la vedo così”


I varesini hanno ormai l’impressione di vivere in una città abbandonata a sé stessa, tra sporcizia, cattiva manutenzione e maleducazione. Sicuramente, tenere pulito è più semplice che pulire, ed in questo anche noi cittadini dobbiamo sentirci coinvolti e mostrare più senso civico. Piccoli gesti come gettare il mozzicone di sigaretta nel cestino e non per terra, o portare con sé una bottiglietta d’acqua per lavare la pipì del nostro cane possono fare la differenza se ripetute da tutte le persone di buona volontà. Al resto deve pensare l’amministrazione comunale, migliorando i servizi di pulizia e manutenzione.