Cittiglio lettera aperta del sindaco «Comprate buoni pasto ai poveri»

Cittiglio – Una lettera aperta del sindaco rivolta a tutti i cittadini di Cittiglio, per illustrare la gravità della situazione del bilancio e le difficoltà nel mantenere i servizi sociali essenziali, a partire dal grosso problema dei buoni pasto della scuola, visti i continui tagli dei trasferimenti statali agli enti locali. La giunta ha deciso di intervenire riorganizzando il sistema dei buoni pasto a scuola, il doposcuola e l’assistenza domiciliare.

«Abbiamo esaminato tutte le possibili soluzioni – sottolinea il sindaco Fabrizio Anzani – per tentare di mantenere in vigore servizi essenziali, ma allo stesso tempo abbiamo dovuto operare dei tagli alla spesa per rendere più razionale l’erogazione di aiuti a chi ha veramente bisogno». Il Comune ha deciso di rivedere alcuni regolamenti, modificando alcune norme per disciplinare in modo corretto l’erogazione di aiuti, al fine di riservarli a chi effettivamente è in condizioni di necessità. E’ inevitabile per tutti tirare la cinghia. «Considerata la grande disoccupazione esistente – scrive Fabrizio Anzani – abbiamo ritenuto che se uno dei due genitori è senza lavoro, può far pranzare il proprio figlio a casa per poi riportarlo a scuola per la ripresa delle lezioni. In questo modo si evita di far ricadere sul Comune l’onere per l’acquisto dei buoni pasto». L’amministrazione comunale è pronta a venire incontro alle famiglie in difficoltà che non sono in grado di acquistare sufficienti prodotti alimentari. «In questo caso – afferma il primo cittadino – il Comune è pronto ad intervenire, dopo aver effettuato le verifiche opportune su tenore di vita e redditi, sostenendo le famiglie attraverso il cosiddetto “pacco alimentare”».

Il sindaco sempre in tema di buoni pasto scolastici, si appella alla generosità dei cittigliesi, quanto mai preziosa visto il perdurare di questa durissima crisi economica. «In questo clima di grande necessità di solidarietà – prosegue Anzani – e nella consapevolezza che a Cittiglio vi sono molte persone generose mi sento di proporre, ovviamente a chi volesse e potesse, di compiere azioni di beneficenza, acquistando dei buoni pasto da consegnare all’assistente sociale del Comune, da mettere a

disposizione di bambini provenienti dalle famiglie più disagiate». In tempi di vacche magre, tutto può contribuire ad alleviare una situazione economica e sociale davvero allarmante. Nella missiva, il primo cittadino illustra ai cittigliesi le difficoltà maggiori in cui versano il bilancio comunale e i servizi sociali. «Non posso non citare l’onere annuo di 260 mila euro, imposto obbligatoriamente dal giudice del tribunale dei minori per mantenere in alcune strutture protette alcuni minorenni» osserva Anzani.

Non bisogna perdere la speranza, anche se anche a Cittiglio crisi e tagli picchiano in maniera pesante. «Ogni giorno abbiamo notizia di persone che perdono il lavoro, di famiglie che non arrivano a fine mese o di anziani e malati bisognosi di assistenza – conclude il sindaco – nonostante tutto non dobbiamo avvilirci ma andare avanti con fiducia per far crescere il nostro Comune».
Matteo Fontana

p.rossetti

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