Claudia tra Dumas e Verdi In scena l’omaggio al mito Traviata

Claudia Donadoni protagonista nella “Traviata” a Villa Recalcati. L’appuntamento è per domenica 8, alle 21, nel parco della villa di piazza Libertà per un omaggio a Verdi nella serata di chiusura dei mondiali master di canottaggio.

Un’opera teatrale con musica dal vivo in cui la bella e brava attrice bustocca veste i panni di Margherita Gautier. Un omaggio al compositore italiano nel bicentenario della nascita.

Il dramma “La signora delle camelie” di Alexandre Dumas, debutta a Parigi nel 1852 ed è il successo della stagione. È probabile che Verdi fosse presente e da lì trasse ispirazione per la sua “Traviata”, che debuttò alla Fenice di Venezia l’anno dopo.

Lo spettacolo della compagnia Arcobaleno Teatro di Varese, in scena la prossima domenica ha debuttato lo scorso anno a Padova, e ripercorre il dramma scritto da Alexandre Dumas, intrecciando parallelamente e confrontando i due piani, quello letterario e quello del melodramma, grazie al contributo di lettere di Verdi, riflessioni e aneddoti. La messa in scena è arricchita dalla riproposta dal vivo delle più celebri melodie della “Traviata” arrangiate ed eseguite da Giovanni Badaloni.

Il racconto è un mix delle vicende di Margherita Gautier e Violetta Valèry, in un parallelismo tra l’opera teatrale e musicale. A tenere le fila del racconto è un personaggio, creato appositamente, un uomo in frac che fa da narratore che entra ed esce dalla storia raccontata proprio attraverso lettere e aneddoti di Verdi che creano un forte legame tra “La signora delle Camelie” e “Traviata”

«Dal punto di vista della performance è una bella sfida per me perché quello di Margherita Gautier è un personaggio complesso, molto bello. Affascinante e difficile vestire i panni di un personaggio di ‘800 inoltrato che si esprime nel linguaggio di quell’epoca, sebbene una realtà così distante ha ancora molto da dire oggi. Margherita è un’eroina femminile che mette in discussione la sua vita per amore, una storia senza tempo, sono molte anche le donne d’oggi che per amore hanno rinunciato a tutto e cambiato vita».

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