GALLARATE Un anziano signore che s’innamora di un’accompagnatrice conosciuta in un night di Gallarate. Lui però non è Richard Gere, né lei Julia Roberts. La storia d’amore si conclude così in tribunale e non, come in Pretty Woman, con il più classico degli happy end. Sette anni fa A.G., un 70enne di Gallarate, conosce in un locale Jasmine, una bellissima 35enne marocchina. Tra i due inizia una relazione. «Mi chiamava tutti giorni alle 12.30. Spesso veniva a casa mia, anche alle 5 del mattino». Proprio per questo rapporto di “amicizia” l’uomo le compra un’auto (una Polo) da 14 mila euro e si offre come garante per il mutuo della casa. «In tutto avrò buttato via 80 mila euro». L’uomo sa benissimo qual è il lavoro della ragazza e quando lei non accetta più di incontrarlo, inizia a tartassarla di telefonate e messaggi.
Un chiaro caso di stalking. Un reato però, a quel tempo, non ancora introdotto. Nel maggio del 2004 l’uomo sale sulla macchina dell’amata e le strappa le chiavi mentre la vettura è in moto, spaccando uno specchietto con rabbia. «Volevo solo che mi restituisse i soldi prestati per comprare l’auto – si è difeso ieri in aula -. Fu lei a picchiarmi: mi diede tre cazzotti in testa». In sede civile le cause relative al pagamento della vettura hanno invece dato ragione alla donna. La ragazza che si faceva chiamare Jasmine ora è sposata e ha un lavoro di tutt’altro tipo, si è costruita un’altra vita. Di fronte alle continue visite dell’amante respinto sul luogo di lavoro non ha trovato altra soluzione che sporgere denuncia per molestie nei suoi confronti. Il 12 marzo del 2012 verrà sentito in aula l’ultimo testimone. Tiziano Scolari
f.iagrossi
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