Come vivevano e come si vestivano i Longobardi: la mostra itinerante arriva a Cairate. Ecco quando

Dal 24 settembre al 16 ottobre 2022 l'affascinante iniziativa ospitata nell'ex monastero benedettino femminile di Santa Maria Assunta. Un viaggio attraverso tessuti, abiti e monili prodotti da questa straordinaria civiltà

CAIRATE – Dopo la tappa a Castelseprio-Torba, è il monastero di Cairate, sempre in provincia di Varese, ad accogliere, dal 24 settembre al 16 ottobre 2022, la mostra itinerante “Trame longobarde. Tra architettura e tessuti“, iniziativa culturale promossa dall’Associazione Italia Langobardorum, struttura di gestione del sito Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)“, per valorizzare e diffondere la conoscenza della civiltà longobarda sul territorio italiano.

La mostra, allestita negli ambienti dell’ex monastero benedettino femminile di Santa Maria Assunta a Cairate, fondato in epoca longobarda, si presenta al pubblico come uno straordinario lavoro di ricostruzione, sulla base dei dati archeologici, della vita quotidiana dei Longobardi. Un viaggio attraverso tessuti, abiti e monili prodotti da questa straordinaria civiltà che generò una felice sintesi tra l’eredità romano-classica e l’apporto culturale germanico nel periodo di transizione tra l’età tardoantica e l’Alto Medioevo.

TRAME LONGOBARDE: tra Architettura e Tessuti" - Cividale.com

Tutti gli abiti in mostra sono stati realizzati per metà con tessuti fatti rigorosamente a mano su telai orizzontali a licci riproducendo esattamente il numero dei fili di ordito e trama presenti al cm, nonché lo spessore degli stessi fili e le torsioni. L’altra metà degli abiti è stata realizzata impiegando una tela di cotone industriale proprio per sottolineare che il modello dell’abito riproposto è il frutto di contaminazioni scientifiche e di elaborazioni dei curatori.

I tessuti e le bordure sono stati realizzati nella Casa di Reclusione di Spoleto (Pg), dai detenuti del corso di tessitura, con i telai dell’IIS Sansi Leonardi Volta, dopo un meticoloso lavoro di studio e ricostruzione di trame e orditi desunti dalle scoperte archeologiche. La composizione dell’abito maschile e femminile è stata realizzata con attenti confronti iconografici uniti alle poche fonti letterarie (Historia Langobardorum di Paolo Diacono). Il risultato è un’accurata proposta delle antiche tecniche di tessitura e di taglio e cucito dell’abito altomedievale. Sono rappresentati i diversi ceti sociali completati da accessori realizzati dai detenuti del Liceo Artistico ristretto.

Trame longobarde: partecipa Casa di reclusione di Spoleto Periodico Daily

Il visitatore, condotto da icone equine e lance tra reperti dei secoli dal IV all’VIII, incontra i protagonisti di trame longobarde davanti a grandi fondali fotografici dei sette monumenti architettonici che compongono il sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. La mostra, curata da Glenda Giampaoli e Giorgio Flamini, con il confronto scientifico di Donatella Scortecci, e realizzata grazie alle risorse della Regione Umbria, del Ministero della Cultura e dell’Associazione Italia Langobardorum, s’inserisce nel quadro delle iniziative promosse per la celebrazione del decennale del riconoscimento Unesco del sito seriale “I Longobardi in Italia.

I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, comprensivo delle sette località distribuite in cinque Regioni italiane che custodiscono i segni architettonici più significativi del grado di civiltà raggiunto da questo popolo che giunse in Italia nella seconda metà del VI secolo.