Como, scoperti 3 depositi con una tonnellata di fuochi d’artificio illegali: denunciato 31enne

Durante le perquisizioni, gli artificieri della Questura di Milano hanno messo in sicurezza tutto il materiale (foto d'archivio)

COMO – Un’importante operazione della Polizia di Stato di Como ha portato al sequestro di circa 1.300 chili di materiale esplodente e fuochi pirotecnici, parte dei quali illegali, nascosti in tre depositi tra le province di Milano e Monza Brianza. Denunciato un uomo di 31 anni, originario di Pavia e residente a Cologno Monzese, per commercio abusivo e incauta detenzione di materiale esplodente.

Le indagini, avviate monitorando i social e alcuni contatti sospetti, hanno condotto gli agenti a ritenere che il 31enne potesse detenere una grande quantità di fuochi d’artificio. Mercoledì 17 dicembre sono così scattati i controlli in tre località: Cologno Monzese, Brugherio e Vimodrone.

L’uomo, rintracciato nella propria abitazione, ha aperto i tre depositi su richiesta della polizia: un box a Cologno, una cantina a Brugherio e un altro garage a Vimodrone, quest’ultimi concessi da amici all’oscuro dell’attività illecita.

Durante le perquisizioni, gli artificieri della Questura di Milano hanno messo in sicurezza tutto il materiale. In particolare, nella cantina di Brugherio è stato trovato esplosivo artigianale privo di marchio CE, mentre gli altri depositi contenevano fuochi d’artificio regolarmente etichettati ma custoditi in modo pericoloso. Il materiale è stato completamente sequestrato.