Con l’enoteca Bottazzi champagne e molto di più

Besozzo c’è

Vinitaly simbolo d’eccellenza italiana: Varese c’è. La cinquantesima edizione dell’importante kermesse dedicata al miglior vino e a tutta la cultura che un bicchiere può e deve contenere ha visto la presenza dell’enoteca Bottazzi di Besozzo.
Un’attività di famiglia dal 1957, quando nonno Nello aprì una fiaschetteria destinata a diventare oggi uno spazio di 400 metri quadrati completamente dedicati al vino. Il figlio Gino coi nipoti Bruno e Paolo offrono ai propri clienti una proposta costituita da circa 3000 etichette: rossi,

bianchi, rosé, bollicine, adatti a ogni tipo di degustazione e abbinamento.
Per i Bottazzi il vino è simbolo di cultura, è portatore di una storia ed è fonte di arricchimento personale. Per tale motivo in enoteca si può sempre ottenere il consiglio giusto e al contempo imparare a sviluppare una consapevolezza eno-alimentare. Si organizzano infatti corsi di avvicinamento alla degustazione e alla conoscenza del vino per maturare una vera e propria educazione e guida al gusto e ai diversi tipi di bouquet. Inoltre ogni 8 dicembre, per celebrare la data di inaugurazione dell’enoteca, si tiene una festa che prevede la degustazione degli champagne.
Ed è questa esperienza che Bruno Bottazzi ha portato a Vinitaly, incontrando anche Sylvie Rondeau, la Masterchef varesina, ospite di Francesca Negri. «Con Bruno ci siamo conosciuti qualche tempo fa – racconta Sylvie – una persona splendida e di una competenza nell’ambito dell’enogastronomia che definirei superiore. Bruno conosce il valore aggiunto che soltanto una materia prima di altissima qualità può garantire, che si tratti di cibo o di vino». Con Sylvie, Bruno Bottazzi ha realizzato anche una serie di video (pubblicati sulla pagina Facebook dell’enoteca) attraverso i quali Bottazzi, rispondendo alle domande e alle curiosità di Sylvie, dà consigli sul vino. Dagli abbinamenti culinari, sino al modo giusto per versarlo a tavola: «Poco, ma molto spesso».