«Con Orrigoni la Varese del fare»

QUI CENTRODESTRA - La lista civica che ha sostenuto il candidato tira le somme del primo turno

Una Varese «del fare», di professionisti in diversi settori che credono nel rilancio della città. E soprattutto nell’idea di Paolo Orrigoni. La lista civica che ha sostenuto il candidato sindaco del centrodestra tira le somme del voto del primo turno. E non può che essere un bilancio positivo, dal momento che la formazione civica ha superato nettamente la soglia del 10%, un risultato enorme per la lista nata in pochi mesi.

Per vedere un risultato simile bisogna andare indietro nel tempo, quando nel 2002 l’ex sindaco Raimondo Fassa era riuscito ad entrare in consiglio comunale con il 15%. Ma erano tempi di minore disaffezione alla politica. Ed era l’unica lista a suo sostegno, non si trovava in una coalizione così ampia, con una forte competizione interna. Cosa che dà ancora più valore al risultato della Lista Paolo Orrigoni. La quale non si esaurisce con queste elezioni, ma continuerà ad essere un «soggetto vivo» a servizio del sindaco e della città, compresi i candidati non eletti in consiglio.

«Vogliamo nuovamente lanciare un messaggio importante – ha spiegato Luigi Costa, capolista – siamo contenti del risultato ottenuto, per i 3.600 cittadini che credono e crederanno in noi. Ci hanno dato fiducia: li ringraziamo uno per uno. Siamo la vera lista civica per eccellenza. Il messaggio di competenza e serietà è arrivato. Ora dobbiamo ripagare cittadini con progetti concreti. Questo è il nostro dna e il nostro modo di agire. Ce lo aspettavamo? Noi non abbiamo fatto calcoli o valutazioni sui numeri. Nella vita, nel quotidiano, nel momento in cui si fanno bene le cose, con onestà, i risultati arrivano. Crediamo che oggi noi siamo 32 candidati che hanno colto la visione di Paolo, portandola sul territorio. Visione che sta nella concretezza, nella trasparenza e nella voglia di fare».

E quindi a dimostrazione del fatto che la lista non sparirà nel nulla, Costa ha aggiunto: «Le 32 persone saranno a disposizione durante il mandato di Paolo, perché rappresentano un nuovo modo di fare politica. Per il 19 giugno dobbiamo portare lo stesso messaggio del primo turno: il primo turno ha dato risonanza sul territorio e credo che al secondo turno…mi fermo qui. Il 45% che si è astenuto per diversi motivi al secondo turno avrà le idee più chiare». E Orrigoni, secondo i suoi sostenitori, potrebbe essere il primo sindaco civico nella storia di Varese. «Il 19 giugno potrebbe esserci un evento storico per Varese, forse avremo per la prima volta un sindaco civico» ha precisato Costa.

Presenti diversi candidati, Rinaldo Ballerio, Caterina Cazzato, Luca Boldetti, Claudio Pucci, Elisa Molteni, Francesco Brezzi, Carla Tocchetti, Marco Caccianiga, Anna Terziroli. «Per me è stata una nuova esperienza – ha detto Noemi Cantele – il risultato è frutto della scelta reciproca, Paolo ha individuato in noi caratteristiche specifiche e competenze, noi abbiamo scelto Paolo. È un po’ il nostro capitano. Io vengo dallo sport: la squadra è importante. Ora andiamo avanti, e cerchiamo di ottenere ancora di più,

con Paolo sindaco portando la novità. I risultati vanno portati a Varese dal giorno dopo le elezioni». «Indubbiamente la lista del sindaco ha ottenuto un successo straordinario, con l’11 per cento – ha aggiunto Caccianiga – è finito il primo tempo, ora si va ai rigori con i due capitani. È stato un riscaldamento importante, i cittadini hanno colto il messaggio con una bella iniezione di fiducia, ma non abbiamo vinto nulla. Dobbiamo portare la nostra faccia e la nostra esperienza adesso. Adesso la gente deve capire di andare a votare per Paolo Orrigoni. Siamo contenti per il risultato, ma siamo sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, per dirla alla Noemi. Il 19 giugno i cittadini dovranno riconfermare la fiducia».